Il concordato preventivo non impedisce la compensazione a favore della banca

La Redazione
05 Agosto 2015

In virtù dell'art. 1853 c.c. la banca, in presenza di più rapporti o conti intercorrenti con il cliente, ha la facoltà di operare la compensazione tra saldi attivi e passivi. La compensazione può intervenire ex art. 1252 c.c. anche in relazione a crediti illiquidi ed inesigibili in presenza di eventi che incidano negativamente sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del correntista in modo tale da porre in pericolo il recupero del credito della banca. Tale facoltà non è impedita dalla sussistenza di una procedura di concordato preventivo, ove il contratto stipulato tra le parti prosegua nella sua efficacia.

In virtù dell'art. 1853 c.c. la banca, in presenza di più rapporti o conti intercorrenti con il cliente, ha la facoltà di operare la compensazione tra saldi attivi e passivi. La compensazione può intervenire ex art. 1252 c.c. anche in relazione a crediti illiquidi ed inesigibili in presenza di eventi che incidano negativamente sulla situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del correntista in modo tale da porre in pericolo il recupero del credito della banca. Tale facoltà non è impedita dalla sussistenza di una procedura di concordato preventivo, ove il contratto stipulato tra le parti prosegua nella sua efficacia.

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