Con il reclamo ex art. 36 l. fall. non è sindacabile il contenuto negoziale di atti di amministrazione del curatore

La Redazione
21 Novembre 2014

Lo strumento di cui all'art. 36 l. fall., non ha carattere di impugnazione in senso stretto di un provvedimento: trattandosi di impugnativa di un atto il cui merito è riservato al curatore ed al comitato dei creditori, il reclamo non può costituire mezzo di esercizio surrettizio del controllo sull'operato di tali organi, o per reintrodurre un potere di decisione nel merito del giudice delegato, al quale, dopo la riforma, compete unicamente un controllo sulla legittimità degli atti.

Lo strumento di cui all'art. 36 l. fall., non ha carattere di impugnazione in senso stretto di un provvedimento: trattandosi di impugnativa di un atto il cui merito è riservato al curatore ed al comitato dei creditori, il reclamo non può costituire mezzo di esercizio surrettizio del controllo sull'operato di tali organi, o per reintrodurre un potere di decisione nel merito del giudice delegato, al quale, dopo la riforma, compete unicamente un controllo sulla legittimità degli atti.

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