Convertito in legge il D.l. del Fare

La Redazione
03 Settembre 2013

E' arrivata la conversione in legge del c.d. Decreto del “Fare” (d.l. n. 69/2013): il provvedimento (legge n. 98/2013) ha ricevuto l'ultimo voto dalla Camera il 9 agosto 2013, ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013, Supplemento ordinario n. 63.

E' arrivata la conversione in legge del c.d. Decreto del “Fare” (d.l. n. 69/2013): il provvedimento (legge n. 98/2013) ha ricevuto l'ultimo voto dalla Camera il 9 agosto 2013, ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 del 20 agosto 2013, Supplemento ordinario n. 63.
Correttivi per il concordato con riserva. L'art. 82 del decreto legge ha apportato alcune modifiche alla disciplina del concordato con riserva (art. 161, commi 6, 7, 8, l. fall.), al fine di limitarne un uso distorto da parte dei debitori.
È stato così, introdotto l'obbligo, per l'imprenditore che intenda presentare una domanda di concordato in bianco, di depositare subito l'elenco nominativo dei creditori, oltre agli altri documenti necessari (i bilanci degli ultimi tre esercizi).
Ed è stata introdotta la facoltà, per il tribunale, di nominare un commissario giudiziale, cioè un organo chiamato a vigilare sull'operato del debitore.
Per un approfondimento di tutte le modifiche, si rimanda al Focus di Lamanna, Il Decreto del “Fare” e le nuove misure di controllo contro l'abuso del preconcordato, in questo portale.
In fase di conversione in legge del decreto è stato precisato che il tribunale può nominare il commissario giudiziale, con il decreto che assegna al debitore il termine per depositare il piano e la proposta di concordato, e che la scelta di nominare o meno il commissario deve essere motivata.

Qui il testo coordinato dell'art. 82 l. n. 98/2013

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