In Gazzetta il Decreto sui requisiti di professionalità e onorabilità dei commissari

La Redazione
06 Giugno 2013

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio scorso il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina i requisiti di professionalità e onorabilità dei commissari giudiziali e dei commissari straordinari da nominare nelle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, ai sensi rispettivamente dell'art. 8 e dell'art. 38 del d. lgs. n. 270/1999.

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 31 maggio scorso il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che disciplina i requisiti di professionalità e onorabilità dei commissari giudiziali e dei commissari straordinari da nominare nelle procedure di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi, ai sensi rispettivamente dell'art. 8 e dell'art. 38 del d. lgs. n. 270/1999.

Le norme saranno in vigore dal 15 giugno.
Professionalità. Ai sensi dell'art. 2 del D.M., i commissari giudiziali sono scelti tra: professionisti iscritti da almeno 5 anni in un albo professionale (avvocati, dottori commercialisti, revisori dei conti); docenti universitari che hanno maturato un'esperienza di almeno 5 anni nell'insegnamento di materie economico-aziendali; professionisti che hanno maturato un'esperienza di almeno 5 anni con funzioni di amministrazione o direzione in imprese pubbliche o private aventi dimensioni comparabili con quella dell'impresa insolvente.
Requisiti simili sono dettati per la nomina a commissario straordinario: è necessaria, anche in questo caso, l'iscrizione per almeno 5 anni ad un albo professionale, oppure un'esperienza, di almeno 5 anni, nell'esercizio di funzioni di amministrazione o direzione presso imprese pubbliche o private, o di funzioni dirigenziali presso enti pubblici o P.A., o di funzioni di curatore, commissario giudiziale, commissario liquidatore o straordinario di procedure concorsuali relative a imprese di grandi dimensioni.
Onorabilità. L'art. 3 detta, invece, specifici requisiti di onorabilità: non possono essere nominati commissari, ad esempio, l'interdetto o l'inabilitato, colui che sia stato dichiarato fallito o insolvente ai sensi delle disposizioni sull'amministrazione straordinaria, chi è sottoposto a procedure concorsuali, a misure di prevenzione e chi è stato condannato alla reclusione per determinati reati.
Indipendenza. Infine, all'art. 4 sono previste alcune situazioni impeditive, volte a garantire una posizione di imparzialità del commissario. Esclusa, quindi, la nomina per chi ha esercitato funzioni di amministrazione, direzione o controllo dell'impresa insolvente, ovvero per chi abbia avuto ingerenze con essa, anche tramite il coniuge, i parenti e gli affini entro il quarto grado. Esclusa anche la nomina per i creditori e i debitori dell'impresa insolvente e per il professionista che abbia prestato la sua attività a favore dell'impresa nei due anni precedenti la dichiarazione dello stato di insolvenza.
I requisiti sono autocertificati. Il possesso dei requisiti di cui agli artt. 2 e 3 e l'assenza delle situazioni impeditive di cui all'art. 4 sono autocertificate dall'interessato, unitamente ad ogni altro fatto, stato o qualità personali rilevanti ai sensi delle disposizioni in oggetto.

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