Società cancellata dal Registro delle imprese: le obbligazioni pendenti si trasferiscono ai soci
02 Aprile 2013
La cancellazione di una società dal Registro delle imprese ne produce l'estinzione. Ma se vi sono ancora rapporti giuridici pendenti, si determina un fenomeno di tipo successorio in virtù del quale le obbligazioni si trasferiscono ai soci. Dal punto di vista processuale, la cancellazione della società impedisce che essa possa agire o essere convenuta in giudizio: legittimati sono, in ogni caso, i soci succeduti alla società estinta. Sono i principi espressi dalla sentenza n. 6070, depositata il 20 marzo, della Corte di Cassazione a Sezioni Unite.
Il caso. Con sentenza della Corte d'Appello un Comune viene condannato al pagamento di una somma in favore di una società per l'esecuzione di lavori pubblici. L'ente impugna la sentenza per cassazione, ma l'ammissibilità del ricorso viene contestata, in quanto la società, nel frattempo, è stata cancellata dal Registro delle imprese e deve, pertanto, considerarsi estinta.
La rimessione alle Sezioni Unite. La Prima Sezione decide, dunque, di rimettere alle Sezioni Unite, chiamate a pronunciarsi sulla sorte “dei rapporti pendenti nel momento in cui una società (nella specie una società di persone) venga cancellata dal registro delle imprese”.
I rapporti sostanziali si trasferiscono ai soci. Le Sezioni Unite escludono che la cancellazione dell'ente dal registro delle imprese produca, di per sé, anche la sparizione dei debiti insoddisfatti della società o delle sopravvenienze attive non riscosse.
Sul piano processuale la legittimazione attiva e passiva passa ai soci. Anche sul piano processuale, la Cassazione afferma che, nei processi in corso, anche se non siano stati interrotti, “la legittimazione sostanziale e processuale, attiva e passiva, si trasferisce automaticamente, ex art. 110 c.p.c., ai soci, che diventano […] se ritualmente evocati in giudizio, parti di questo, pur se estranei ai precedenti gradi del processo”.
I principi di diritto. “Qualora all'estinzione della società, conseguente alla sua cancellazione dal registro delle imprese, non corrisponda il venir meno di ogni rapporto giuridico facente capo alla società estinta, si determina un fenomeno di tipo successorio, in virtù del quale: a) le obbligazioni si trasferiscono ai soci, i quali ne rispondono, nei limiti di quanto riscosso a seguito della liquidazione o illimitatamente, a seconda che, pendente societate, essi fossero o meno illimitatamente responsabili per i debiti sociali; b) si trasferiscono del pari ai soci, in regime di contitolarità o di comunione indivisa, i diritti ed i beni non compresi nel bilancio di liquidazione della società estinta, ma non anche le mere pretese, ancorchè azionate o azionabili in giudizio, nè i diritti di credito ancora incerti o illiquidi la cui inclusione in detto bilancio avrebbe richiesto un'attività ulteriore (giudiziale o extragiudiziale) il cui mancato espletamento da parte del liquidatore consente di ritenere che la società vi abbia rinunciato". |