Il commissario giudiziale di una società in accomandita semplice in concordato preventivo governa anche la liquidazione dei beni del socio?
L'art. 182, comma 1, l. fall. prevede che “Se il concordato consiste nella cessione dei beni e non dispone diversamente, il tribunale nomina nel decreto di omologazione uno o più liquidatori e un comitato di tre o cinque creditori per assistere alla liquidazione e determina le altre modalità della liquidazione.”
Secondo l'art. 185, comma 1, l. fall.: “Dopo l'omologazione del concordato, il commissario giudiziale ne sorveglia l'adempimento, secondo le modalità stabilite nella sentenza di omologazione. Egli deve riferire al giudice ogni fatto dal quale possa derivare pregiudizio ai creditori”, da cui discende che il Commissario Giudiziale, come tale, ha soltanto compiti di vigilanza, non di esecuzione del concordato, rimessa invece al Commissario Liquidatore.
Talora tuttavia nella pratica si riscontra la nomina (in sede di omologa del concordato) del Liquidatore nella stessa persona di colui che fino all'omologa era stato il Commissario Giudiziale, che, pertanto, dopo l'omologazione del concordato dovrebbe provvedere direttamente alla liquidazione
La Cassazione ha però affermato l'inconciliabilità delle due cariche, sul presupposto della incompatibilità logica della coincidenza tra controllore e controllato (Cass. 18 gennaio 2013 n. 1237: “La nomina a liquidatore della persona già nominata commissario giudiziale collide comunque con il requisito - di cui al combinato disposto della Legge Fallimentare, art. 182, comma 2, e art. 28, comma 2, - che il liquidatore sia immune da conflitti di interessi, anche potenziali, situazione conflittuale che si verifica invece nel caso in cui, quale quello di specie, nella persona del liquidatore si cumulino la funzione gestoria con quella di sorveglianza dell'adempimento del concordato, di cui alla legge fallimentare, art. 185, comma 1”).”.
Ciò premesso, il liquidatore del concordato della società in accomandita semplice ha il compito di governare la liquidazione di tutti i beni conferiti nel concordato, siano essi della società o dei soci, dovendosi dare pertanto rilievo determinante alle previsioni pattizie. Ove beni del socio non vengano conferiti, di conseguenza, il liquidatore non avrà legittimazione alcuna per disporne.