Codice di Procedura Penale art. 155 - Notificazioni per pubblici annunzi alle persone offese.Notificazioni per pubblici annunzi alle persone offese. 1. Quando per il numero dei destinatari o per l'impossibilità di identificarne alcuni, la notificazione nelle forme ordinarie alle persone offese risulti difficile, l'autorità giudiziaria può disporre, con decreto, che la notificazione sia eseguita mediante pubblicazione dell'atto nel sito internet del Ministero della giustizia per un periodo di tempo determinato. Nel decreto da notificare unitamente all'atto sono designati, quando occorre, i destinatari nei cui confronti la notificazione deve essere eseguita nelle forme ordinarie e sono indicati i modi che appaiono opportuni per portare l'atto a conoscenza degli altri interessati.1 2. In ogni caso, copia dell'atto è depositata nella casa comunale del luogo in cui si trova l'autorità procedente e un estratto è inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. 3. La notificazione si ha per avvenuta quando l'ufficiale giudiziario deposita una copia dell'atto, con la relazione [168] e i documenti giustificativi dell'attività svolta, nella cancelleria o segreteria dell'autorità procedente. [1] Comma sostituito dall'articolo 10, comma 1, lett. g) d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150. Per l'entrata in vigore delle modifiche disposte dal citato d.lgs. n. 150/2022, vedi art. 99-bis, come aggiunto dall'art. 6, comma 1, d.l. 31 ottobre 2022, n. 162, conv., con modif., in l. 30 dicembre 2022, n. 199.Il testo precedente alla sostituzione era il seguente: <<Quando per il numero dei destinatari o per l'impossibilità di identificarne alcuni, la notificazione nelle forme ordinarie alle persone offese risulti difficile, l'autorità giudiziaria può disporre, con decreto in calce all'atto da notificare, che la notificazione sia eseguita mediante pubblici annunzi. Nel decreto sono designati, quando occorre, i destinatari nei cui confronti la notificazione deve essere eseguita nelle forme ordinarie e sono indicati i modi che appaiono opportuni per portare l'atto a conoscenza degli altri interessati.>> InquadramentoL'art. 155 regola la notificazione per pubblici annunzi alle persone offese, cui è consentito fare ricorso quando, per il numero dei destinatari o per l'impossibilità di identificazione di taluno di essi, risulti difficoltoso procedere alla notifica con le forme ordinarie. Profili generaliLa norma si pone a chiusura del sistema delle notificazioni in favore delle persone offese, in parallelo a quanto disposto nel rito civile dall'omologa figura della notificazione per pubblici proclami, di cui all'art. 150 c.p.c. I presupposti della notificazione per pubblici annunziPresupposti per il ricorso alla notificazione per pubblici annunzi sono, alternativamente: l'eccessivo numero dei destinatari, ovvero l'impossibilità di procedere all'identificazione di qualcuno di essi. La conseguente difficoltà di effettuazione della notifica attraverso le forme ordinarie consente all'autorità giudiziaria di disporre, con scelta discrezionale, il ricorso a tale forma di notificazione semplificata. L'impossibilità di procedere all'identificazione di taluna delle persone offese deve essere intesa, tuttavia, in maniera rigorosa, stante la natura derogatoria dell'istituto (Cass. I, n. 6769/2002). Per la dottrina (Grilli, 17), il ricorso alla notificazione per pubblici annunzi si estende anche alle ipotesi in cui la notificazione sia rivolta ad incertam personam, in funzione della posizione della parte nel rapporto processuale. Il presupposto del numero dei destinatari tiene in considerazione le esigenze di snellezza e di celerità del procedimento, dovendosi ritenere adeguato il ricorso alla notificazione per pubblici annunzi quando, per il numero elevato delle persone offese, il ricorso alle forme di notificazione ordinarie comporterebbe un notevole aggravio per gli organi della notificazione, oltre ad un considerevole aumento dei tempi processuali. Gli adempimenti spettanti all'autorità giudiziariaL'“autorità giudiziaria” — e, quindi, oltre al giudice, anche il pubblico ministero nel corso delle indagini preliminari — è tenuto al rispetto di specifici adempimenti formali anche se il loro mancato rispetto, non risulta sanzionato da nullità alcuna. Secondo quanto previsto dal disposto normativo, infatti, l'autorità giudiziaria deve: adottare un apposito decreto in calce all'atto da notificare; indicare nel decreto, quando occorre, i destinatari nei cui confronti procedersi a notifica con forme ordinarie; specificare le modalità da seguirsi in concreto per portare l'atto a conoscenza dei soggetti interessati. Perfezionano la procedura di notificazione il deposito dell'atto nella casa comunale del luogo in cui si trova l'autorità procedente e l'inserimento di un estratto nella Gazzetta Ufficiale. La produzione degli effettiGli effetti della notifica si realizzano nel momento in cui l'ufficiale giudiziario deposita una copia dell'atto, con la relazione e i documenti giustificativi dell'attività svolta, nella cancelleria o segreteria dell'autorità procedente. Modifiche introdotte dal d.lgs. n. 150/2022 (c.d. “riforma Cartabia”).L'art. 10, comma 1, lett. g), d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 150, ha modificato il contenuto dell'art. 155, prevedendo la possibilità di effettuare le notificazioni alle persone offese per pubblici annunci attraverso una procedura semplificata, e tecnologicamente avanzata, rappresentata dalla pubblicazione dell'atto nel sito internet del Ministero della giustizia. Tale procedura, mutuata da quella già prevista dall'art. 36, comma 2, c.p. per la pubblicazione della sentenza di condanna, ha la finalità di garantire una maggiore conoscenza effettiva dell'atto da notificare, con disposizione volta ad uniformare le modalità previste per la pubblicazione di atti e provvedimenti che devono essere conosciuti da un numero indeterminato di soggetti. A tal fine, per come indicato nella Relazione illustrativa del d.lgs. n. 150/2022, è preventivata la realizzazione di un'apposita cartella, dedicata alle notifiche per pubblici proclami, nell'ambito della piattaforma di pubblicazione reperibile a: “Home/Strumenti/Pubblicità legale/ Sentenze e provvedimenti” del sito internet del Ministero della giustizia. Entrata in vigore della riforma La modifica normativa ha decorrenza dal 30 dicembre 2022, ai sensi di quanto stabilito dall’art. 6 del d.l. 31 ottobre 2022, n. 162. In difetto di una normativa transitoria ad hoc, la novella si applicherà secondo il principio tempus regit actum. BibliografiaVedi sub art. 152. |