Codice di Procedura Penale art. 481 - Contenuto del verbale.

Sergio Beltrani

Contenuto del verbale.

1. Il verbale [136, 510] descrive le attività svolte in udienza e riporta sinteticamente le richieste e le conclusioni del pubblico ministero e dei difensori [482, 494 2, 510].

2. I provvedimenti dati oralmente dal presidente sono riprodotti in modo integrale. I provvedimenti del giudice pubblicati in udienza mediante lettura sono allegati al verbale.

Inquadramento

Oltre agli elementi formali indicati dall'art. 480, il verbale di udienza contiene, inoltre, ai sensi dell'art. 481:

a ) la descrizione di tutte le attività svolte in udienza;

b ) la riproduzione integrale dei provvedimenti dati oralmente dal giudice (nel caso in cui si tratti di provvedimenti pubblicati mediante lettura in udienza, essi sono allegati al verbale: nell'ambito di tali provvedimenti, ben potrebbe rientrare un'ordinanza in tema di misure cautelari personali o reali: Cass. V, 5 aprile 1991, Plla Gzina ed altro; conf., Cass. II, 8 aprile 1993, Di Rocco; in tal caso, a detti provvedimenti si applica, ai fini della notificazione, la disposizione di cui al quinto comma dell'art. 148, che detta una disciplina: Cass. V, 13 gennaio 2000, n. 138, Micheletti, in fattispecie relativa ad ordinanza impositiva di misura cautelare emessa al termine della fase dibattimentale dalla corte d'assise, alla presenza dell'imputato);

c ) l'indicazione sintetica di tutte le richieste e conclusioni del p.m. e dei difensori.

Casistica

Le conclusioni della difesa

La giurisprudenza è ferma nel ritenere che, quando il difensore sia presente in udienza, il diritto di difesa deve comunque ritenersi assicurato, anche se dal verbale non risultino le richieste o conclusioni assunte in relazione ai singoli provvedimenti in ordine ai quali il patronus abbia diritto di interloquire, purché egli sia stato messo nelle condizioni di rappresentare le proprie conclusioni, a nulla rilevando la circostanza per cui quest'ultimo, presente in udienza, e quindi in grado di svolgere le sue funzioni difensive, non le svolga per sua libera scelta, e non per impedimento frapposto dal collegio giudicante o dal giudice monocratico (Cass. VI, n. 2163/1998; Cass. VI, n. 43207/2010, per la quale non si ha nullità per violazione del diritto di difesa nel caso di mancato inserimento, nel verbale di udienza, delle richieste o conclusioni del difensore, in ordine ai provvedimenti in relazione ai quali egli abbia il diritto di interloquire: il principio è stato affermato in relazione a fattispecie relativa all'omessa documentazione delle dichiarazioni rese dal difensore nel giudizio d'appello, circa l'asserita inadeguatezza della relazione dei fatti effettuata dal consigliere relatore).

Imputati alloglotti

Nel caso in cui si proceda contro imputati stranieri che non si esprimano in lingua italiana, il verbale di udienza non deve contenere l'interlocuzione interprete-imputato, in quanto, ai sensi dell'art. 109, gli atti del procedimento penale devono, comunque, essere compiuti in lingua italiana (fermo restando che deve essere assicurata la loro comprensione agli imputati di madre lingua diversa); ciò vale anche per la trascrizione delle riproduzioni fonografiche eseguite a norma degli artt. 134 e 139, costituendo, le stesse, parte integrante del verbale (Cass. VI, n. 1091/1992: nella specie, la S.C. ha escluso che la mancata trascrizione in lingua straniera delle comunicazioni intercorse fra interprete ed imputato potesse dar prova del mancato compimento di attività processuali).

Bibliografia

Aprile- Silvestri, Il giudizio dibattimentale, Milano, 2006; Beltrani, Il dibattimento penale monocratico, Torino, 2003; Bianchi, Le modalità di verbalizzazione delle attività svolte in udienza, in Arch. n. proc. pen. 2007, 411; Guariniello, Il processo penale nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, Torino, 1994; Plotino, Il dibattimento nel nuovo codice di procedura penale, Milano, 1996; Rivello, Il dibattimento nel processo penale, Torino, 1997; Voena, voce Udienza penale, in Enc. dir., XLV, Milano, 1992, 495.

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