Codice di Procedura Penale art. 735 bis - Confisca consistente nell'imposizione del pagamento di una somma di denaro 1 .Confisca consistente nell'imposizione del pagamento di una somma di denaro1. 1. Nel caso di esecuzione di un provvedimento straniero di confisca consistente nell'imposizione del pagamento di una somma di denaro corrispondente al valore del prezzo, del prodotto o del profitto di un reato, si applicano le disposizioni sull'esecuzione delle pene pecuniarie, ad eccezione di quella concernente il rispetto del limite massimo di pena previsto dall'articolo 735, comma 2. (1) [1] Articolo inserito dall'art. 9 l. 9 agosto 1993, n. 328. InquadramentoIn materia di cooperazione internazionale nella lotta alla criminalità è stato introdotto un insieme di regole applicabili a tutte le fasi del procedimento di confisca dei proventi di reato. Gli Stati contraenti possono scegliere se conformarsi all'obbligo, dando diretta esecuzione agli ordini di confisca emessi dalle Autorità giudiziarie delle parti richiedenti ai sensi dell'art. 13.1.a) Convenzione sul riciclaggio del 1993 oppure sottoponendo le richieste alle proprie competenti Autorità per ottenere provvedimenti di confisca interni ai sensi dell'art. 13.1.b) della Convenzione. In materia di commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, la confisca obbligatoria contemplata dall'art. 4 l. n. 150/1992 in relazione agli esemplari vivi o morti, alle loro parti o ai prodotti da essa derivati, se acquisiti in violazione dei divieti di cui agli artt. 1 e 2 della stessa legge, trova fondamento in una disposizione speciale e non può ricondursi al regime previsto dall'art. 240; quindi non è possibile la restituzione provvisoria degli oggetti in sequestro in vista di una futura regolarizzazione amministrativa (Cass. III, n. 5119/2013). L'introduzione della c.d. confisca di valoreCon l'art. 9 l. n. 328/1993, è stato previsto che, nel caso di esecuzione di un provvedimento straniero di confisca consistente nell'imposizione del pagamento di una somma di denaro corrispondente al valore del prezzo, del prodotto o del profitto di un reato si applicano le disposizioni relative alle pene pecuniarie, previste dall'art. 735, con l'eccezione della norma relativa al rispetto del limite massimo della pena, codificato nel comma 2 dell'art. 735. Sono state integrate le norme ordinarie sull'esecuzione della confisca, previste dall'art. 735, comma 6, in relazione alla capacità ed alla possibilità di convertire i profitti derivanti da attività illecite, negli equivalenti valori formalmente leciti, e di cui l'indagato abbia la piena disponibilità Sono state integrate le norme sull'esecuzione della confisca, previste dall'art. 735, comma 6, in relazione alla capacità ed alla possibilità di convertire i profitti derivanti da attività illecite, negli equivalenti valori formalmente leciti, e di cui l'indagato abbia la piena disponibilità. La confisca per equivalente ex art. 735-bis consente l'esecuzione in Italia della stessa anche ove non contemporaneamente poste in esecuzione le pene inflitte con la sentenza oggetto di riconoscimento (Cass., VI, n. 2189/2019). Il valore di riferimento per il sequestro funzionale alla confisca per equivalente, per il delitto di riciclaggio transnazionale avente ad oggetto i proventi della frode fiscale, deve essere quantificato sulla base del profitto di tale reato, entrato a far parte delle operazioni di riciclaggio transnazionale (Cass. III, n. 11970/2011; Cass. II, n. 42120/2012; Cass., III, n. 9102/2021 ). In dottrina De Simone, 773. Le modalità di esecuzioneSe l'esecuzione della confisca internazionale prescelta dallo Stato richiesto, è fatta in base all'art. 13, comma 1, a) sarà allegata copia autentica dell'ordine di confisca emesso dall'Autorità giudiziaria della parte richiedente, nonché una dichiarazione dei motivi sulla cui base il provvedimento è stato emesso; ai sensi dell'art. 13, comma 1 lett. b) dovrà essere allegata una esposizione dei fatti, tale da consentire alla parte richiesta di chiedere il provvedimento secondo la legge interna (art. 27.3). L'art. 14.2 della Convenzione stabilisce poi, che « la Parte richiesta è vincolata dagli accertamenti relativi ai fatti, nei limiti in cui essi siano stabiliti in una sentenza di condanna o in una decisione giudiziaria della Parte richiedente, o nei limiti in cui questa sentenza o decisione giudiziaria sia fondata su tali fatti ». L'Italia ha scelto la modalità prevista dall'art. 13.1.a) della Convenzione cioè di dare esecuzione diretta al provvedimento di confisca adottato dall'Autorità giudiziaria straniera in forza dell'art. 731 del comma 1-bis che ha allargato la portata del riconoscimento. La possibilità di dare corso alla cooperazione richiesta da uno Stato estero incontra limiti sia interni, previsti dall'art. 18, sia esterni, come quelli riconducibili alle indagini o procedimenti in corso nello Stato italiano (G. Santacroce-M.C. Santacroc e, 2839). Le sentenze della Corte Edu che dichiarano l'intervenuta violazione della Convenzione , non hanno effetti precettivi immediati, ma sono produttive di diritti ed obblighi nei confronti delle parti del giudizio, perché lo Stato è tenuto a conformarsi eliminando la violazione e il cittadino coinvolto dalla violazione stessa ha diritto alla riparazione nella forma pecuniaria e/o specifica della restitutio in integrum (Cass. III, n. 23761/2010). Nel caso di richiesta di revoca della confisca disposta con sentenza irrevocabile, il giudice dell'esecuzione, investito sul presupposto dell'accertato contrasto con l'art. 7 della Convenzione, ha rigettato la stessa, ritenendo che la sentenza della Corte europea imponeva allo Stato esclusivamente il risarcimento dei danni (Cass., III, n. 23761/2010). BibliografiaDe Amicis, in Cooperazione giudiziaria penale, a cura di Marandola, Milano, 262 e ss; ; De Simone,La piccola modifica alla confisca per equivalente a un anno dalla legge n. 190/2012, in Cass. pen. 2014, 773; Diotallevi, sub art. 735 bis , in Codice di procedura penale. Rassegna di giurisprudenza e dottrina, diretta da Lattanzi-Lupo, Milano, 2020, V, 1132; Santacroce- M.C. Santacroce, La legge italiana di ratifica ed esecuzione della convenzione di Strasburgo sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato: uno sguardo d’insieme, in Cass. pen. 1994, 2839 |