Codice di Procedura Penale art. 740 ter - Ordine di devoluzione 1 .Ordine di devoluzione 1. 1. La Corte di appello, nel deliberare il riconoscimento della sentenza straniera o del provvedimento di confisca, ordina la devoluzione delle cose confiscate ai sensi dell'articolo 740-bis. 2. Copia del provvedimento è immediatamente trasmessa al Ministro della giustizia, che concorda le modalità della devoluzione con lo Stato richiedente
[1] Articolo inserito dall'art. 5 della legge 3 agosto 2009, n. 116. InquadramentoLa devoluzione viene ordinata contestualmente al riconoscimento della sentenza o del provvedimento estero che ha disposto la confisca (art.740-ter comma 1), v. Diotallevi. Dal combinato disposto degli artt. 740-ter, comma 1, e 740-bis, comma 2, lett. b), lo Stato estero dovrà richiedere la devoluzione dei beni previsti dall'art. 31 Conv. contestualmente alla richiesta di riconoscimento della sentenza o del provvedimento di confisca dei beni. È stata esclusa la possibilità di una richiesta di devoluzione successiva al riconoscimento della sentenza o del provvedimento straniero di confisca. I presupposti per il riconoscimento della sentenza o del provvedimento estero di confisca, stabiliti in via generale dagli artt. 731, 733 e 724 non coincidono tuttavia con i presupposti per la devoluzione. La Corte d'appello dovrà, pertanto, procedere in primo luogo a delibare la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento e, in caso positivo, per la devoluzione. Le modalità esecutive della devoluzione, ordinata dalla autorità giudiziaria, sono state rimesse ad accordi diretti tra il Ministro della giustizia e le competenti autorità dello Stato richiedente. (De Amicis, 287; Colamussi, 2473). BibliografiaColamussi, Sequestro e confisca in territorio dell’Unione europea. Il punto in tema di norme italiane di attuazione , In Cass. pen. 2010, 2473; De Amicis, in Cooperazione giudiziaria penale, a cura di Marandola, Milano, 287 e ss; Diotallevi , sub art. 740 ter, in Codice di procedura penale. Rassegna di giurisprudenza e dottrina, diretta da Lattanzi-Lupo, Milano, V, 1150. |