Codice Civile art. 1469 ter - [Accertamento della vessatorietà delle clausole] (1).


[Accertamento della vessatorietà delle clausole] (1).

(1) L'art. 142 d.lg. 6 settembre 2005, n. 206 ha sostituito gli articoli da 1469-bis a 1469-sexies con il solo art. 1469-bis, con effetto dal 23 ottobre 2005. Il testo previgente recitava: «[I]. La vessatorietà di una clausola è valutata tenendo conto della natura del bene o del servizio oggetto del contratto e facendo riferimento alle circostanze esistenti al momento della sua conclusione ed alle altre clausole del contratto medesimo o di un altro collegato o da cui dipende. [II]. La valutazione del carattere vessatorio della clausola non attiene alla determinazione dell'oggetto del contratto, né all'adeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi, purché tali elementi siano individuati in modo chiaro e comprensibile. [III]. Non sono vessatorie le clausole che riproducono disposizioni di legge ovvero che siano riproduttive di disposizioni o attuative di principi contenuti in convenzioni internazionali delle quali siano parti contraenti tutti gli Stati membri dell'Unione europea o l'Unione europea. [IV]. Non sono vessatorie le clausole o gli elementi di clausola che siano stati oggetto di trattativa individuale. [V]. Nel contratto concluso mediante sottoscrizione di moduli o formulari predisposti per disciplinare in maniera uniforme determinati rapporti contrattuali, incombe sul professionista l'onere di provare che le clausole, o gli elementi di clausola, malgrado siano dal medesimo unilateralmente predisposti, siano stati oggetto di specifica trattativa con il consumatore».

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