Codice Penale art. 204 - [Accertamento di pericolosità. Pericolosità sociale presunta] (1).[Accertamento di pericolosità. Pericolosità sociale presunta] (1). (1) Articolo abrogato dall'art. 31 1 l. 10 ottobre 1986, n. 663. Il testo recitava: «[I]. Le misure di sicurezza sono ordinate, previo accertamento che colui il quale ha commesso il fatto è persona socialmente pericolosa. [II]. Nei casi espressamente determinati la qualità di persona socialmente pericolosa è presunta dalla legge. Nondimeno, anche in tali casi, l'applicazione delle misure di sicurezza è subordinata all'accertamento di tale qualità se la condanna o il proscioglimento è pronunciato: 1) dopo dieci anni dal giorno in cui è stato commesso il fatto, qualora si tratti di infermi di mente, nei casi preveduti dal primo cpv. dell'art. 219 e dell'art. 222; 2) dopo cinque anni dal giorno in cui è stato commesso il fatto, in ogni altro caso. [II] È altresì subordinata all'accertamento della qualità di persona socialmente pericolosa la esecuzione, non ancora iniziata, delle misure di sicurezza aggiunte a pena non detentiva, ovvero concernenti imputati prosciolti, se, dalla data della sentenza di condanna o di proscioglimento, sono decorsi dieci anni nel caso preveduto dal primo cpv. dell'art. 222, ovvero cinque anni in ogni altro caso». V. il successivo comma 2 del medesimo art. 31 l. n. 663, cit. InquadramentoL'art. 204, oggi abrogato, prevedeva — accanto all'ipotesi della misura di sicurezza da applicare previo accertamento in concreto della pericolosità del soggetto — ipotesi di pericolosità presunta ex lege, che non ammetteva prova contraria, manifestazione di una certa diffidenza del legislatore nella capacità del giudice di accertare la pericolosità (Musco, 1978). I casi erano quelli dei soggetti affetti da infermità o immaturità psichiche: tuttavia, anche per essi era previsto l'accertamento in concreto della pericolosità quando fosse trascorso un certo lasso di tempo tra la commissione del fatto e la condanna penale, ovvero tra il provvedimento del giudice e l'inizio della misura. La categoria aveva sempre suscitato critiche e dubbi di costituzionalità, ed era stata oggetto di diversi interventi della Corte costituzionale, a partire dalla eliminazione dei casi di pericolosità presunta nei confronti dei minori infraquattordicenni (Corte cost., n. 1/1971). L'art. 31 l. n. 663/1986, ha infine abrogato l'art. 204, cit., imponendo che tutte le misure di sicurezza personali siano applicate previo accertamento in concreto della pericolosità sociale del soggetto destinatario. CasisticaLa giurisprudenza ha affermato che, a seguito dell'abrogazione dell'art. 204 ad opera dell'art. 31, l. n. 663/1986, vi è sempre l'obbligo del previo accertamento della pericolosità sociale del soggetto nei cui confronti deve essere ordinata una misura di sicurezza personale, accertamento che va svolto dal giudice di merito prima della statuizione relativa alla misura di sicurezza, a nulla rilevando la possibilità di effettuare tale accertamento anche in sede di esecuzione (Cass. III, n. 44339/2015). BibliografiaBettiol, Aspetti socio-politici delle misure di sicurezza, in Jus 1941, vol. I, 16; Calabria, Sul problema dell'accertamento della pericolosità sociale, in Riv. it. dir. e proc. pen. 1990, 769; Musco, La misura di sicurezza detentiva. Profili storici e costituzionali, Milano, 1978; Nuvolone, voce Misure di prevenzione e misure di sicurezza, in Enc. dir., XXVI, Milano, 1976, 632. |