Codice Penale art. 363 - Omessa denuncia aggravata.

Pierluigi Di Stefano

Omessa denuncia aggravata.

[I]. Nei casi preveduti dai due articoli precedenti, se la omessa o ritardata denuncia riguarda un delitto contro la personalità dello Stato [241-310], la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni; ed è da uno a cinque anni, se il colpevole è un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria [384; 57, 347 c.p.p.].

competenza: Trib. monocratico

arresto: non consentito (prima parte); facoltativo (seconda parte)

fermo: non consentito

custodia cautelare in carcere: non consentita (prima parte); consentita (seconda parte)

altre misure cautelari personali: non consentite (prima parte); consentite (seconda parte)

procedibilità: d'ufficio

Inquadramento

La disposizione prevede un forte aggravamento di pena quando venga omessa la denuncia di un reato contro la personalità dello Stato, senza distinzione tra pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico servizio, ed un aggravamento ulteriore quando il responsabile abbia la qualifica di ufficiale od agente di polizia giudiziaria. Non risultano precedenti.

Profili processuali

Gli istituti

Il reato in esame è procedibile d'ufficio ed è di competenza del tribunale monocratico; è prevista la citazione diretta a giudizio ovvero il giudizio ordinario in caso di reato commesso da ufficiali o agenti di polizia giudiziaria.

Per esso:

a) è possibile disporre le intercettazioni in caso di reato commesso da ufficiali o agenti di polizia giudiziaria (art. 266, comma 1 lett. b, c.p.p.);

b) l'arresto in flagranza è consentito in caso di reato commesso da ufficiali o agenti di polizia giudiziaria; il fermo non è consentito;

c) è consentita, in caso di reato commesso da ufficiali o agenti di polizia giudiziaria, l'applicazione della custodia in carcere e delle altre misure cautelari personali.

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