Codice Penale art. 448 - Pene accessorie.Pene accessorie. [I]. La condanna per taluno dei delitti preveduti da questo capo importa la pubblicazione della sentenza [36]. [II]. La condanna per taluno dei delitti preveduti dagli articoli 439, 440, 441 e 442 importa l'interdizione da cinque a dieci anni dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere [30] nonché l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese [32-bis] per lo stesso periodo. La condanna comporta altresì la pubblicazione della sentenza su almeno due quotidiani a diffusione nazionale [36] (1). (1) Comma inserito dall'art. 1 2 d.l. 18 giugno 1986, n. 282, conv., con modif., nella l. 7 agosto 1986, n. 462. InquadramentoLa norma in commento prevede, nel primo comma, l'applicazione della pena accessoria della pubblicazione della sentenza in caso di condanna per uno dei delitti di cui agli artt. 438, 439, 440, 441, 442, 443, 444, 445. Nel caso di condanna per i delitti di cui agli artt. 439-442, il secondo comma prevede altresì l'applicazione delle pene accessorie dell'interdizione temporanea dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere e dell'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. GeneralitàIl primo comma della norma in esame prevede l'applicazione della pena accessoria della pubblicazione della sentenza in caso di condanna per uno dei delitti di cui agli artt. 438, 439, 440, 441, 442, 443, 444, 445. Tale pena accessoria (così come quella prevista dal comma 2) non è applicabile per i delitti colposi di comune pericolo menzionati nel successivo capo III. La pubblicazione della sentenza avviene con le modalità di cui al secondo periodo del comma 2 soltanto in caso di condanna ex artt. 439-442. Il secondo comma — introdotto, unitamente al nuovo testo dell'art. 446, dall'art. 1, comma 2 d.l. n. 282/86, conv. in l. n. 462/1986, art. 1 (in dottrina, v. Mucciarelli, 525; Pricolo, 123) — prevede l'applicazione delle pene accessorie dell'interdizione temporanea dalla professione, arte, industria, commercio o mestiere e dell'interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese in caso di commissione dei delitti preveduti dagli artt. 439-442. BibliografiaBellantoni, Trattato di diritto penale degli alimenti, Padova, 1993; Mucciarelli, Prevenzione e repressione delle sofisticazioni alimentari: le nuove « misure urgenti » del d.l. 18 giugno 1986, n. 282, in Leg. Pen. 1986, 525; Pricolo, Una nuova legge per le sofisticazioni vinicole: brevi note a margine di un convegno, in Riv. it. dir. pen. proc. 1987, 121. |
