Codice Penale art. 465 - Uso di biglietti falsificati di pubbliche imprese di trasporto.Uso di biglietti falsificati di pubbliche imprese di trasporto. [I]. Chiunque, non essendo concorso [110] nella contraffazione o nell'alterazione, fa uso di biglietti di strade ferrate [431 3] o di altre pubbliche imprese di trasporto, contraffatti o alterati, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 619 euro (1). [II]. Se i biglietti sono stati ricevuti in buona fede, si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro (1). (1) Comma modificato dall'art. 41 d.lg. 30 dicembre 1999, n. 507. Per l'individuazione dell'autorità competente all'applicazione di dette sanzioni v. l'art. 19-bis2a disp. att. InquadramentoLa fattispecie è stata depenalizzata dall'art. 41 d.lgs. 30 dicembre 1999, n. 507 (Depenalizzazione dei reati minori e riforma del sistema sanzionatorio, ai sensi dell'art. 1 l. 25 giugno 1999, n. 205), che ha sostituito con una sanzione amministrativa pecuniaria le pene prima previste. La norma va letta congiuntamente all'art. 462 c.p. per poter procedere alla ricostruzione della tutela offerta dal legislatore. Bene giuridicoCfr. sub artt. 453, 459 e 462. SoggettiSoggetto attivo L'illecito, antecedentemente alla sua depenalizzazione, era classificato come reato comune, perché soggetto attivo, può essere “chiunque”. Elemento oggettivoOggetto materiale Oggetto materiale sono i biglietti di strade ferrate o di altre pubbliche imprese di trasporto. Per la nozione cfr. sub art. 462. Condotta La realizzazione dell'illecito di cui all'art. 465 presuppone che l'agente non sia concorso nella contraffazione o alterazione dei biglietti di pubbliche imprese di trasporto, perché in tale ipotesi il comportamento rientrerebbe nel delitto di cui all'art. 462. Per il concetto di «uso» cfr. sub art. 464. L'uso non deve consistere nella cancellazione o nella soppressione dei segni apposti sui biglietti per indicare l'impiego già fattone, essendo in tal caso applicabile la previsione dell'art. 466. Per la nozione di «strade ferrate» cfr. sub art. 462. Per la nozione di «pubbliche imprese di trasporto» cfr. sub art. 462. L'art. 465 al comma 2 ricalca la struttura dell'art. 457, sanzionando meno gravemente l'uso dei biglietti contraffatti o alterati quando siano stati ricevuti in buona fede. Per la nozione di «buona fede» cfr. sub art. 457. Elemento psicologicoIl dolo Il dolo generico consiste nella coscienza e volontà di fare uso dei biglietti di trasporto, con la consapevolezza da parte dell'agente della loro falsità. Il secondo comma dell'art. 465 richiede che l'agente versi in uno stato di buona fede al momento della ricezione del biglietto di trasporto e la consapevolezza della falsità sussista al momento dell'impiego. Diversamente, ove l'utilizzatore del biglietto l'abbia ricevuto in buona fede e nella permanenza di tale stato soggettivo lo abbia impiegato secondo la sua naturale destinazione, venendo a conoscenza della falsificazione solo successivamente al suo uso, non sono integrati gli estremi soggettivi della fattispecie. Consumazione e tentativoConsumazione L'iter criminis si conclude al momento del primo fatto di uso da parte del soggetto che non sia concorso nella falsificazione, rilevando i successivi impieghi ai soli fino della modulazione della sanzione in concreto (Cadoppi, Canestrari, Manna, Papa, 153). Tentativo La dottrina e la giurisprudenza maggioritarie ritengono il tentativo configurabile. Rapporti con altri reatiFalsificazione di biglietti di pubbliche imprese di trasporto In caso di concorso nella falsificazione il conseguente uso è assorbito. Si configura, infatti, un reato progressivo consistente nel susseguirsi di aggressioni crescenti nella loro gravità nei riguardi dello stesso bene: dalle attività preparatorie alla falsificazione e poi via via fino all'uso (Cincotta, 256). SanzioniLa condotta di cui al primo comma è punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 103 euro a 619 euro, quella di cui al secondo comma la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro. Per l'individuazione dell'autorità competente all'applicazione di dette sanzioni v. l'art. 19-bis 2 disp. att. BibliografiaCincotta, Uso di biglietti falsificati di pubbliche imprese di trasporto, in Trattato di diritto penale, Parte speciale, Reati contro la fede pubblica, a cura di Ramacci, vol. X, Milano, 2013; Neppi Modona, Falsità in valori di bollo e in biglietti di trasporto, in Enc. dir., Milano, 1967, XVI, 629. Cfr. sub art. 463. |