Codice Penale art. 590 quater - Computo delle circostanze (1)

Maria Teresa Trapasso

Computo delle circostanze (1)

[I] Quando ricorrono le circostanze aggravanti di cui agli articoli 589-bis, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto comma, 589-ter, 590-bis, secondo, terzo, quarto, quinto e sesto comma, e 590-ter, le concorrenti circostanze attenuanti, diverse da quelle previste dagli articoli 98 e 114, non possono essere ritenute equivalenti o prevalenti rispetto a queste e le diminuzioni si operano sulla quantità di pena determinata ai sensi delle predette circostanze aggravanti.

(1) Articolo inserito dall'art. 1, comma 2, l. 23 marzo 2016, n 41 , con effetto a decorrere dal 25 marzo 2016, ai sensi dell’art. 1, comma 8, l. n. 41, cit.

Inquadramento

La previsione, introdotta dalla l. n. 41/2016, disciplina il computo delle circostanze in materia di circolazione stradale (affidata, prima della riforma operata dalla legge che ha introdotto i reati di omicidio e lesioni stradali, all'art. 590 bis, sostituito e attualmente disciplinante i reati di lesioni personali stradali gravi e gravissime). E' manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale degli artt. 589-bis, 590-quater c.p. e 222 cod. stradaper violazione degli artt. 3 e 27 Cost., perché sia la previsione dell'esclusione dell'equivalenza o prevalenza delle attenuanti, diverse da quelle di cui all'art. 98 e 114 cod. pen., sulle aggravanti specificamente richiamate dall'art. 590-quater cod. pen., sia la previsione dell'automaticità della sanzione amministrativa accessoria della revoca della patente in tutte le ipotesi di omicidio stradale e di lesioni personali stradali gravi o gravissime, successive all'entrata in vigore della nuova disciplina, sono regole rientranti nel legittimo esercizio della discrezionalità del legislatore, che si estrinseca in una tutela rafforzata dell'incolumità personale nell'ambito della circolazione stradale (Cass. IV, n. 1805/2019).

Computo delle circostanze

Conformemente all'intento del legislatore di aggravare la risposta sanzionatoria nel caso di omicidio o di lesioni commessi con violazione del codice della strada, si prevede una limitazione del potere del giudice in sede di giudizio di comparazione delle circostanze (di cui all'art. 69), stabilendosi prevedendosi che in presenza della nuove aggravanti di cui agli artt. 589 bis, commi da 2 a 6, 589 ter, 590 bis, commi da 2 a 6, 590 ter, le concorrenti attenuanti non possano essere ritenute equivalenti o prevalenti (le diminuzioni di pena si operano sulla quantità di pena determinata a seguito dell'applicazione delle aggravanti).

Al pari di quanto previsto dall'art. 590 bis, vecchia formulazione, la disciplina derogatoria non trova applicazione per le ipotesi concernenti le attenuanti di cui agli artt. 98 e 114, relative, rispettivamente, al fatto commesso da minore imputabile (di età superiore a quattordici anni, di cui sia stata accertata la capacità d'intendere e di volere) e, nelle ipotesi di realizzazione plurisoggettiva del reato, nel caso in cui il contributo del concorrente sia stato di minima entità ovvero nel caso in cui per il concorrente ricorrano le condizioni di cui all'art. 112 (comma 1, n. 3 e 4 e comma 3).

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