Codice Penale art. 602 quater - Ignoranza dell'età della persona offesa (1).Ignoranza dell'età della persona offesa (1). [I]. Quando i delitti previsti dalla presente sezione sono commessi in danno di un minore degli anni diciotto, il colpevole non può invocare a propria scusa l'ignoranza dell'età della persona offesa, salvo che si tratti di ignoranza inevitabile. (1) Articolo inserito dall'art. 4, l. 1° ottobre 2012, n. 172. InquadramentoL' art. 4 co. 1 lett. p, l. n. 172/2012 ha introdotto la disposizione di cui all'art. 602-quater che ha ristabilito una simmetria con la norma già in vigore in materia di reati sessuali (art. 609-sexies, pure interessato dalla l. n. 172/2012), sancendo l'irrilevanza dell'ignoranza dell'età della p.o. per tutti i delitti contro la personalità individuale, salvo che si tratti di ignoranza inevitabile. ContenutoLa norma in esame prevede l'irrilevanza dell'ignoranza dell'età della p.o. quando i delitti della sezione I, del capo II, del titolo XII del libro II del codice penale siano commessi a danno di un minore degli anni diciotto, salvo che l'errore sia inevitabile. Analoga disposizione è contenuta, in materia di reati sessuali, nell'art. 609 sexies (cui si rinvia). La disposizione finisce per escludere la rilevanza scusante dell'errore colposo sul fatto che costituisce il reato, il quale — secondo la norma generale di cui al primo comma dell'art. 47 — esclude totalmente la punibilità dell'autore del fatto in presenza di reati non punibili a titolo di colpa e determina la punibilità secondo la versione colposa del reato, laddove quest'ultima sia prevista (V. sub art. 47). Delitti a cui è applicabileLa norma in discorso è applicabile a tutti i reati della sezione I del capo III del titolo XII del libro II del codice penale; quindi ai delitti di: a) Riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù di cui all'art. 600; b) Prostituzione minorile (art. 600-bis); c) Pornografia minorile (art. 600-ter); d) Detenzione di materiale pedopornografico (art. 600-quater); e) Pedopornografia virtuale (600-quater.1); f) Iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600-quinquies); g) Impiego di minori nell'accattonaggio, (art. 600-octies); h) Tratta di persone (art. 601); i) Traffico di organi prelevati da persona vivente (art. 601-bis); l) Acquisto e alienazione di schiavi (art. 602); m) Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (art. 603-bis). L'inevitabilità dell'erroreIn tema di prostituzione minorile, il fatto tipico scusante previsto dall'art. 602 quater è configurabile solo se emerga che nessun rimprovero, neppure di semplice leggerezza, possa essere rivolto all'agente, per avere egli fatto tutto il possibile al fine di uniformarsi ai suoi doveri di attenzione, di conoscenza, di informazione e di controllo. Non sono stati ritenuti sufficienti, ad escludere la responsabilità, la dichiarazione o di terzi o della vittima di avere un'età superiore a quella effettiva e nemmeno il precoce sviluppo fisico o gli ingannevoli atteggiamenti del soggetto passivo, ovvero, ancora, la circostanza che la p.o. fosse vestita con abiti succinti, truccata in maniera pesante e che la visibilità fosse ostacolata dall'ora serale (Cass. III, n. 15953/2020; Cass. III, n. 36710/2019; Cass. IV, n. 45912/2017, Cass. III, n. 36606/2017, Cass. III, n. 37373/2015, Cass. III, n. 12475/2015; Cass. IV, n. 24820/2015). Questioni di diritto intertemporale; onere della provaLa norma non è applicabile, in quanto introduce un regime deteriore, ai fatti commessi prima della sua entrata in vigore (collocata al 23 ottobre 2012); si tratta, invero, di una previsione che incide sull'elemento soggettivo, in particolare riducendo le possibilità applicative dell'errore di fatto scusabile (art. 47 co. 1) e come tale consistente in una modifica in senso sfavorevole all'autore del reato, soggetta al principio di cui all'art. 2 co. 4 (Cass. VI, n. 22526/2015). In senso conforme Cass. III, n. 43088/2015 laddove, tuttavia, in relazione ad un favoreggiamento della prostituzione minorile pure commesso prima del 23 ottobre 2012, si è specificato che è sufficiente il dolo eventuale, di tal ché, già prima dell'avvento dell'art. 602-quater, le maglie della rimproverabilità soggettiva erano molto rigorose. Per la sua punibilità bastava, infatti, che l'autore del reato — versando nel dubbio — accettasse anche solo il rischio di favorire o sfruttare la prostituzione di ragazze minori degli anni diciotto; laddove questi affermava di non avere avuto la consapevolezza della minore età delle vittime, su di lui ricadeva il relativo onere dimostrativo quantomeno in punto di allegazione di elementi specifici che consentissero una verifica dell'assunto di aver agito presupponendo legittimamente una realtà diversa da quella effettiva. Negli stessi sensi, sempre rispetto ad un fatto commesso prima dell’avvento dell’art. 602-quater, Cass. III, n. 36710/2019; Cass. III n. 949/2014. In dottrina (Innocenti cit.), per evitare interpretazioni eccessivamente rigorose, si è proposta una interessante schematizzazione, utile anche per vicende pregresse, cui non sia applicabile la norma in commento: 1) in prima battuta, in ossequio ai principi costituzionali (specificamente alla presunzione di non colpevolezza) spetta al p. m. fornire la prova (anche indiziaria) della conoscenza da parte dell’imputato dell’età della p.o.. 2) Di fronte all’assolvimento di tale onere, la difesa, a sua volta, non potrà certo limitarsi ad affermare l’ignoranza o l’errore in relazione a tale elemento costitutivo del reato, dovendo invece assolvere al proprio onere di allegazione di fatti e circostanze idonei a suffragare la tesi prospettata. 3) Nel caso in cui sia applicabile l’art. 602-quater (o l’art. 609-sexies), alla difesa è preclusa la possibilità di invocare l’errore o l’ignoranza dell’imputato in ordine all’età della p. o., salva l’inevitabilità; in quest'ultimo caso, la difesa potrà invocare la scusante, ma dovrà sobbarcarsi un onere ben più gravoso, dovendo dimostrare a) l’errore o l’ignoranza, b) che essi siano dipesi, in concreto, da cause a lui non imputabili. BibliografiaInnocenti, Errore sul fatto e onere di allegazione: il caso di errore sull’età della persona offesa, in ilPenalista.it, 23 luglio .2015; Rizzo, Error aetatis in tema di prostituzione minorile: a carico dell'imputato incorre l'onere probatorio per l'invocata ignoranza inevitabile, nota a Cassazione penale, 21 febbraio 2017, n.36606, sez. III, in Ilpenalista.it, 19 ottobre 2017. |