Codice Penale art. 724 - Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti.

Roberto Carrelli Palombi di Montrone

Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti.

[I]. Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 51 euro a 309 euro (1) (2).

[II]. La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti [409] (3).

(1)La Corte cost., con sentenza 18 ottobre 1995, n. 440, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale del presente comma 1 limitatamente alle parole «o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato». In precedenza, la Corte cost., con sentenza 27 febbraio 1973, n. 14, aveva dichiarato non fondata, nei sensi di cui in motivazione, con riferimento agli artt. 3, 8, 19 e 21 Cost., una questione di legittimità dell'art. 724 (in tale motivazione si afferma che «la limitazione della previsione legislativa alle offese contro la religione cattolica corrisponde alla valutazione fatta dal legislatore dell'ampiezza delle reazioni sociali determinate dalle offese contro il sentimento religioso della maggior parte della popolazione italiana», anche se «la Corte ritiene che, per una piena attuazione del principio costituzionale della libertà di religione, il legislatore debba provvedere ad una revisione della norma, nel senso di estendere la tutela penale contro le offese del sentimento religioso di individui appartenenti a confessioni diverse da quella cattolica»). Successivamente, la medesima Corte, con sentenza n. 925 del 1988, aveva dichiarato non fondata, nei sensi di cui in motivazione, con riferimento all'art. 25 2 Cost., una questione di legittimità dell'art. 7241 (in tale motivazione si precisa che «l'innegabile venir meno del significato originario dell'espressione "religione dello Stato" non esclude che, entro il contesto dell'art. 724, essa ne abbia acquistato uno diverso, ma sempre sufficientemente determinabile, quello, appunto,... di "religione cattolica", in quanto già religione dello Stato, qualificazione il cui superamento risulta formalmente sancito con l'entrata in vigore della l. 25 marzo 1985, n. 121»).

(2) L'attuale sanzione amministrativa è stata sostituita alla pena dell'ammenda da 10 euro a 309 euro dall'art. 57 1a d.lg. 30 dicembre 1999, n. 507. Per l'individuazione dell'autorità competente all'applicazione di detta sanzione v. art. 19-bis disp. att.

(3) Comma modificato dall'art. 571b d.lg. n. 507, cit.

Inquadramento

La contravvenzione, già prevista dall'art. 724 è stata depenalizzata per effetto dell'art. 57 comma 1 lett. a) d.lgs. 30 dicembre 1999 n. 507, essendo oggi punita con sanzione amministrativa pecuniaria. In precedenza era intervenuta la Corte Costituzionale, dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'art. 724 comma 1 limitatamente alle parole «o i Simboli o le Persone venerati nella religione dello Stato (Corte cost. n. 440/1995).

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