Codice Civile art. 60 - Altri casi di dichiarazione di morte presunta.Altri casi di dichiarazione di morte presunta. [I]. Oltre che nel caso indicato nell'articolo 58, può essere dichiarata la morte presunta nei casi seguenti: 1) quando alcuno è scomparso in operazioni belliche alle quali ha preso parte, sia nei corpi armati, sia al seguito di essi, o alle quali si è comunque trovato presente, senza che si abbiano più notizie di lui, e sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilità; 2) quando alcuno è stato fatto prigioniero dal nemico, o da questo internato o comunque trasportato in paese straniero, e sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace, o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilità, senza che si siano avute notizie di lui dopo l'entrata in vigore del trattato di pace ovvero dopo la cessazione delle ostilità; 3) quando alcuno è scomparso per un infortunio e non si hanno più notizie di lui, dopo due anni dal giorno dell'infortunio o, se il giorno non è conosciuto, dopo due anni dalla fine del mese o, se neppure il mese è conosciuto, dalla fine dell'anno in cui l'infortunio è avvenuto [61-63; 206 ss., 837 s. c. nav.]. InquadramentoIl codice civile prevede una ipotesi generale (art. 58) di dichiarazione di morte presunta e delle ipotesi particolari (art. 60), relative a eventi straordinari e caratterizzate dall'abbreviazione dei termini. La possibilità di “tipizzare” nuove ipotesi che abbiano accesso al regime della morte presunta rientra nella discrezionalità del legislatore, che è stata sovente utilizzata in ragioni di particolare eventi o accadimenti nazionali rispetto ai quali si è ritenuta opportuna l'introduzione di un regime normativo speciale ad hoc. Ipotesi particolari di morte presuntaLa dichiarazione di morte presunta ha un regime generale enucleato nell'art. 58 ove è previsto che la scomparsa della persona fisica protratta per almeno dieci anni giustifica l'apertura della sua successione e l'accertamento del suo decesso, che si presume avvenuto. Esistono, tuttavia, anche dei casi speciali di dichiarazione di morte presunta, tipizzati vuoi nel codice di diritto comune, vuoi nella legislazione di settore, coniata dal legislatore nel tempo. Le ipotesi speciali di dichiarazione di morte presunta si distinguono da quella generale in ragione del lasso di tempo sufficiente per attivare il procedimento ex artt. 473- bis.62 e ss. c.p.c.. Conflitti armati Una prima ipotesi speciale riguarda il soggetto scomparso «in operazioni belliche alle quali ha preso parte, sia nei corpi armati, sia al seguito di essi, o alle quali si è comunque trovato presente, senza che si abbiano più notizie di lui». In questo caso, la dichiarazione di assenza può essere richiesta quando sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilità. Prigionia L'art. 60 n. 2 regola la seconda ipotesi speciale di dichiarazione di morte presunta facente capo al soggetto che «è stato fatto prigioniero dal nemico, o da questo internato o comunque trasportato in paese straniero»: in questo caso, il procedimento può essere introdotto quando sono trascorsi due anni dall'entrata in vigore del trattato di pace, o, in mancanza di questo, tre anni dalla fine dell'anno in cui sono cessate le ostilità, senza che si siano avute notizie di lui dopo l'entrata in vigore del trattato di pace ovvero dopo la cessazione delle ostilità. Infortunio L'ultima ipotesi codicistica speciale di dichiarazione di morte presunta concerne il soggetto «scomparso per un infortunio» del quale «non si hanno più notizie»: in questo caso, la domanda ex art. 726 c.p.c. può essere presentata dopo due anni dal giorno dell'infortunio o, se il giorno non è conosciuto, dopo due anni dalla fine del mese o, se neppure il mese è conosciuto, dalla fine dell'anno in cui l'infortunio è avvenuto. Il termine “infortunio”, nella trama codicistica di riferimento, va inteso in senso ampio, come sinonimo di accadimento naturale disastroso ossia incendio, naufragio, alluvione, terremoto etc. (Cian, Trabucchi, 154). L'art. 60, in caso di scomparsa di passeggeri di navi o aerei, viene integrato dalle norme speciali del codice della navigazione (artt. 206, 835 r.d. n. 327/1942). La giurisprudenza di merito ha collocato entro questa norma anche la persona scomparsa a seguito di sequestro a scopo di estorsione (Trib. Oristano, 31 maggio 1983; Trib. Cagliari, 11 maggio 1985) operando, però, più che una interpretazione estensiva una lettura analogica, invero non consentita per l'eccezionalità della regula juris contenuta nell'art. 60. Peraltro, con questa interpretazione inedita, questa giurisprudenza ha dovuto ricavare dal codice un nuovo e autonomo dies a quo rispetto a quello tipizzato dal Legislatore così mettendo mano a una «novità di sistema» che non è consentita all'interprete (Corte cost. n. 266/2014). Leggi specialiL'ultima ipotesi codicistica speciale di dichiarazione di morte presunta concerne il soggetto «scomparso per un infortunio». BibliografiaCallegari, Assenza in Nss. D. I., I, 2, Torino, 1957; Cian, Trabucchi (a cura di), Commentario breve al codice civile, Padova, 2011; Giorgianni, La dichiarazione di morte presunta, Milano, 1943; Jannuzzi - Lorefice, Manuale della volontaria giurisdizione, Milano, 2004; Jannuzzi - Lorefice, La volontaria giurisdizione, Milano, 2006; Montei, Detenzione, in Nss. D. I., V, Torino, 1960; Omodei - Salé, La detenzione e le detenzioni: unità e pluralismo nelle situazioni di fatto contrapposte al possesso, Padova, 2012; Perlingieri, Manuale di Diritto Civile, Napoli, 2005; Preite, Cagnazzo, Atti notarili - Volontaria giurisdizione 1 - Il procedimento. Incapaci, scomparsa, assenza e dichiarazione di morte presunta, Torino, 2012; Sesta (a cura di), Codice della famiglia, Milano, 2015; Zaccaria, Faccioli, Omodei Salè, Tescaro, Commentario all'ordinamento dello stato civile, Sant'Arcangelo di Romagna, 2013. |