Codice Civile art. 400 - Norme regolatrici dell'assistenza dei minori.

Inquadramento

Nella formulazione originaria del codice civile e fino all'entrata in vigore della l. n. 184/1983, il titolo XI regolava l'istituto dell'affiliazione, inteso come vincolo che poteva instaurarsi tra il minore e la persona non coniugata che l'avesse allevato per più di tre anni. A seguito dell'affiliazione, in capo all'affiliante sorgeva il dovere di mantenere, istruire ed educare l'affiliato, così come in capo all'affiliato, su sua richiesta, poteva assumere il cognome del'affiliante.

Secondo la giurisprudenza di merito, l'affiliazione era finalizzata alla tutela ed al riconoscimento giuridico della situazione di fatto per effetto della quale un soggetto aveva provveduto all'educazione ed all'istruzione di un minore in stato di bisogno, per cui venivano attribuiti ad esso soggetto i diritti ed i doveri della potestà parentale (Trib. minori Milano 9 ottobre 1984).

L'istituto dell'affiliazione è stato, tuttavia, abrogato dalla l. n. 184/1983, coerentemente all'impianto generale di tale ultima legge, che ha vietato gli “allevamenti spontanei e duraturi di figli altrui”. Attualmente, quindi, restano vigenti unicamente gli artt. 400-401 (che, tuttavia, sono privi di autonomo contenuto precettivo), l'art. 402 (riprodotto dall'art. 3 l. n. 184/1983) e l'art. 403 (unica norma che conserva una funzione autonoma).

Bibliografia

Bonilini, Manuale di diritto di famiglia, Torino, 2014, 285 e ss.; Finocchiaro M.-Finocchiaro A.-Finocchiaro M., Disciplina dell'adozione e dell'affidamento di minori, Milano, 1983.