Codice Civile art. 431 - Decorrenza degli effetti della sentenza di revoca.Decorrenza degli effetti della sentenza di revoca. [I]. La sentenza che revoca l'interdizione o l'inabilitazione produce i suoi effetti appena passata in giudicato [324 c.p.c.]. [II]. Tuttavia gli atti compiuti dopo la pubblicazione della sentenza di revoca non possono essere impugnati se non quando la revoca è esclusa con sentenza passata in giudicato. InquadramentoLa norma individua il momento a partire dal quale si producono gli effetti della sentenza di revoca e regolamenta, altresì, l'impugnabilità degli atti posti in essere dall'interdetto o dall'inabilitato nel periodo compreso tra la pubblicazione della sentenza di revoca e il suo passaggio in giudicato. La sentenza di revoca e i suoi effettiGli effetti della sentenza di revoca si producono dalla data del passaggio in giudicato della pronuncia medesima (impugnabile secondo le regole generali del codice di rito). Fino a quel momento restano fermi i poteri-doveri del tutore e del curatore e gli atti posti in essere dall'interdetto o dall'inabilitato senza la rappresentanza o l'assistenza del curatore sono annullabili ai sensi dell'art. 427. Un regime peculiare, tuttavia, è dettato dalla norma in commento per il periodo temporale compreso tra la pubblicazione della sentenza di revoca di primo grado e il suo passaggio in giudicato: in tal caso, infatti, gli atti compiuti personalmente dall'interdetto o dall'inabilitato potranno essere impugnati solo qualora la revoca venga esclusa con sentenza passata in giudicato (il che significa che qualora la revoca venga, invece, confermata in via definitiva all'esito di gravame o la relativa pronuncia non venga impugnata gli atti in questione resteranno validi). BibliografiaBonilini-Chizzini, L'amministrazione di sostegno, Padova, 2007, 1 e ss.; Buffone, Volontaria giurisdizione. Tutela dei soggetti deboli, Milano, 2012, 1 e ss.; Correnti, Fineschi, Frati, Gulino, Direttive anticipate di trattamento e amministrazione di sostegno: la corte di cassazione richiede lo stato d'incapacità attuale e non futuro, in Resp. civ. e prev., fasc. 2, 2014, 695; Jannuzzi, Manuale della volontaria giurisdizione, Milano, 2004, 319 e ss.; Tagliaferri, L' amministrazione di sostegno nell'interpretazione della giurisprudenza, Piacenza, 2010, 1 e ss. |