Codice Civile art. 443 - Modo di somministrazione degli alimenti.Modo di somministrazione degli alimenti. [I]. Chi deve somministrare gli alimenti ha la scelta di adempiere questa obbligazione o mediante un assegno alimentare corrisposto in periodi anticipati, o accogliendo e mantenendo nella propria casa colui che vi ha diritto [1285]. [II]. L'autorità giudiziaria può però, secondo le circostanze, determinare il modo di somministrazione [1287]. [III]. In caso di urgente necessità l'autorità giudiziaria può altresì porre temporaneamente l'obbligazione degli alimenti a carico di uno solo tra quelli che vi sono obbligati, salvo il regresso verso gli altri [1299]. InquadramentoLa norma regolamenta le modalità di adempimento dell'obbligazione alimentare da parte del soggetto tenuto alla somministrazione degli alimenti. Le modalità di adempimento dell'obbligazione alimentareIl soggetto tenuto alla somministrazione degli alimenti può scegliere se adempiere l'obbligazione mediante la corresponsione di un assegno alimentare ovvero accogliendo e mantenendo nella propria casa l'avente diritto. L'art. 443, tuttavia, accorda al giudice di merito, in relazione al caso concreto, la facoltà di determinare discrezionalmente il modo di somministrazione degli alimenti. Nell'esercizio di tale potere discrezionale, secondo la giurisprudenza, l'autorità giudiziaria deve tenere in considerazione prevalentemente l'interesse dell'alimentando (Cass. n. 1891/1964). In caso di urgente necessità, inoltre, l'autorità giudiziaria può porre temporaneamente l'obbligazione degli alimenti a carico di uno solo dei soggetti obbligati, salvo, poi, il regresso di quest'ultimo verso i co-obbligati. Si ritiene che l’esistenza della specifica disposizione di cui all’art. 443 escluda la possibilità di chiedere ex art. 700 c.p.c., anche in corso di altra causa, la somministrazione di un assegno alimentare in via di urgenza, stante il carattere residuale delle misure cautelari previste dall'art. 700 c.p.c. (Trib. Catania, 22 marzo 2015). BibliografiaAuletta, Alimenti, in Enc. dir., Roma, 1988, 2; Rolando, Alimenti e mantenimento nel diritto di famiglia. Tutela civile, penale, internazionale, Milano, 2006, 1 e ss.; Trabucchi, Gli affini del divorziato, un rapporto che non ha senso, in Giur. it. 1978, I, 1, 518; Trabucchi, Alimenti, in Nss. D.I., Torino, 1979. |