Codice Civile art. 518 - Separazione riguardo agli immobili.

Mauro Di Marzio

Separazione riguardo agli immobili.

[I]. Riguardo agli immobili [812] e agli altri beni capaci d'ipoteca [2810], il diritto alla separazione si esercita mediante l'iscrizione del credito o del legato sopra ciascuno dei beni stessi. L'iscrizione si esegue nei modi stabiliti per iscrivere le ipoteche [2827 ss.], indicando il nome del defunto e quello dell'erede, se è conosciuto, e dichiarando che l'iscrizione stessa viene presa a titolo di separazione dei beni. Per tale iscrizione non è necessario esibire il titolo [2839].

[II]. Le iscrizioni a titolo di separazione, anche se eseguite in tempi diversi, prendono tutte il grado [2852] della prima e prevalgono sulle trascrizioni ed iscrizioni contro l'erede o il legatario, anche se anteriori.

[III]. Alle iscrizioni a titolo di separazione sono applicabili le norme sulle ipoteche [2808 ss.].

Inquadramento

La disposizione in commento disciplina le modalità di esercizio della separazione dei beni del defunto da quelli dell'erede, quando essa abbia ad oggetto beni immobili o comunque capaci di ipoteca. Occorre dunque presentare al Conservate dei Registri Immobiliari una nota in doppio originale contenente le indicazioni richieste dall'art. 2839, con la dichiarazione che l'iscrizione viene effettuata a titolo di separazione dei beni.

Non occorre, secondo la norma, l'esibizione di un titolo, allo scopo di non pregiudicare i creditori che ne fossero sprovvisti. L'iscrizione deve contenere, oltre ai requisiti previsti dalla disposizione appena citata, anche l'indicazione del nome del defunto e, se conosciuto, quello dell'erede, nonché l'indicazione del titolo in base al quale viene effettuata l'iscrizione. Le iscrizioni a titolo di separazione prendono tutte il grado della prima iscrizione e prevalgono sulle trascrizioni e iscrizioni contro l'erede o il legatario anche se anteriori.

La dottrina ritiene applicabile la riduzione ex art. 2872 ovvero l'azione volta a far accertare l'inesistenza del diritto alla separazione ai fini della cancellazione della relativa iscrizione (Ferri, in Comm. S.B. 1968, 63; Grosso-Burdese, in Tr. Vas. 1977, 533).

Bibliografia

:Azzariti G., Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990; Bianca C.M., Diritto civile, II, Milano, 1998; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 1984; Ferrari, Separazione beni del defunto, in Enc. dir., XLI, 1989; Funaioli, Sulla separazione dei beni ereditari, Siena, 1948; Messineo, Manuale di diritto civile e commerciale, II, Milano, 1967.

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