Codice Civile art. 520 - Rinunzia condizionata, a termine o parziale.Rinunzia condizionata, a termine o parziale. [I]. È nulla la rinunzia fatta sotto condizione o a termine o solo per parte [475 2-3]. InquadramentoAl carattere di actus legittimus della rinuncia all'eredità, che, come tale, non ammette l'apposizione di condizione o termine si è già accennato sub art. 519. In giurisprudenza si è chiarito che la rinuncia all'eredità, fatta in esecuzione di una precedente convenzione e dietro corrispettivo, non può ritenersi compiuta sotto condizione e, pertanto, ad essa è inapplicabile l'art. 520, il quale sancisce la nullità della rinuncia all'eredità fatta sotto condizione (Cass. n. 1026/1967). La disposizione in commento tratta inoltre della rinuncia parziale all'eredità, la quale ricorre sia quando il chiamato dichiari di rinunciare ad una parte dell'eredità, sia quando rinunci a determinati beni (Grosso-Burdese, in Tr. Vas. 1977, 338). La norma si colloca in posizione speculare rispetto a all'art. 475, comma 3, che sanziona di nullità alla dichiarazione di accettazione parziale di eredità. Secondo la prevalente opinione va ricondotta alla norma in esame anche l'ipotesi in cui un soggetto, nel contempo chiamato in forza di vocazione legale e testamentaria, dichiari di rinunciare all'una o all'altra. Gli atti di rinuncia all'eredità ad un determinato titolo successorio ricadono infatti nel divieto di rinuncia parziale (Grosso-Burdese, in Tr. Vas. 1977, 84; Ferri, in Comm. S.B. 1970, 92). Anche in giurisprudenza si osserva che il vigente ordinamento giuridico non prevede una distinta accettazione dell'eredità a secondo del titolo della delazione (testamentaria o legittima), ma un solo diritto di accettazione che ha per oggetto il diritto all'eredità e non il titolo della delazione ereditaria (Cass. n. 1933/1993; Cass. n. 12575/2000; Cass. n. 264/2013). BibliografiaCapozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2009; Natoli, L'amministrazione dei beni ereditari, I, L'amministrazione durante il periodo antecedente all'accettazione dell'eredità, Milano, 1968. |