Codice Civile art. 569 - Successione degli ascendenti.

Mauro Di Marzio

Successione degli ascendenti.

[I]. A colui che muore senza lasciare prole, né genitori, né fratelli o sorelle o loro discendenti [467 ss.], succedono per una metà gli ascendenti della linea paterna e per l'altra metà gli ascendenti della linea materna.

[II]. Se però gli ascendenti non sono di eguale grado [76], l'eredità è devoluta al più vicino senza distinzione di linea [75].

Inquadramento

La disposizione in commento regola la successione in via esclusiva degli ascendenti di grado ulteriore, che si apre qualora il de cuius venga a mancare senza lasciare prole, genitori, fratelli o sorelle o loro discendenti: in tal caso l'eredità (se gli ascendenti dell'una e dell'altra linea sono di pari grado) si devolve in parti uguali agli ascendenti della linea paterna e agli ascendenti della linea materna. Se invece gli ascendenti dell'una e dell'altra linea non sono dello stesso grado, l'ascendente più prossimo esclude quello remoto senza distinzione di linea. La successione degli ascendenti esclude quella degli altri parenti in linea collaterale.

Dopo la riforma dello stato unico di filiazione la disposizione si riferisce anche agli ascendenti olim naturali (v. sub art. 565).

Bibliografia

Bianca, Diritto Civile, 2, in La famiglia Le successioni, Milano, 2005; Capozzi, Successioni e donazioni, I, Milano, 2009.

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