Codice Civile art. 685 - Effetti del ritiro del testamento segreto.Effetti del ritiro del testamento segreto. [I]. Il ritiro del testamento segreto [604], a opera del testatore, dalle mani del notaio o dell'archivista presso cui si trova depositato [608], non importa revocazione del testamento quando la scheda testamentaria può valere come testamento olografo [607]. InquadramentoLa norma in commento disciplina gli effetti del ritiro del testamento segreto, stabilendo che tale condotta non implica revocazione del testamento, il quale abbia i requisiti dell'olografo. Ben si intende la ratio della norma, dal momento che tra i requisiti di validità del testamento segreto vi è la permanenza della scheda presso un notaio od un pubblico archivio, sicché tale validità viene meno in conseguenza del venir meno, in forza del ritiro, del suddetto requisito. Ma, se il testamento possiede i requisiti dell'olografo (autografia integrale, data e firma), non vi è ragione che esso rimanga travolto dalla circostanza del ritiro. È discusso se la revoca si determini anche qualora il testamento segreto sia stato ritirato in forma diversa da quella descritta nell'art. 608. La dottrina prevalente è dell'opinione che l'effetto di revoca si determini a prescindere dalla forma del ritiro (Capozzi, 997; Talamanca, in Comm. S. B., 1978, 155), a condizione che si tratti effettivamente di ritiro, il che è da escludere allorché il ritiro avvenga all'insaputa del notaio o dell'archivista o con violenza (Talamanca, in Comm. S. B., 1978, 155). BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, II, Padova, 1982; Bonilini, La successione testamentaria, in Tratt. dir. succ. e don., II, Milano, 2009; Capozzi, Successioni e donazioni, a cura di A. Ferrucci-C. Ferrentino, I, Milano, 2009; Cicu, Testamento, Milano, 1951; D'Amico, Revoca delle disposizioni testamentarie, in Enc. dir., XL, Milano, 1989; Palazzo, Le successioni, Milano, 2000. |
