Codice Civile art. 712 - Spese.Spese. [I]. Le spese fatte dall'esecutore testamentario per l'esercizio del suo ufficio sono a carico dell'eredità. InquadramentoSebbene l'incarico sia gratuito, come stabilito in via di principio dalla precedente disposizione, l'esecutore testamentario, in forza della norma in commento, ha sempre diritto al rimborso delle spese sostenute nel corso dell'attività svolta. Anche in questo caso, come in quello dell'art. 511, le spese sono a carico dell'eredità, sicché l'erede beneficiato ne risponde esclusivamente intra vires. Esattamente si è osservato che l'esecutore testamentario, ai fini del rimborso, deve dimostrare che le spese siano state incontrate dall'esecutore testamentario nell'esercizio di uno dei doveri o dei poteri che gli derivano dalle funzioni affidategli, e che, nel compiere tali spese, egli non sia incorso in violazione della diligenza del buon padre di famiglia, a lui imposta dall'art. 703 (Talamanca, in Comm. S. B., 1965, 543). Eguali considerazioni paiono doversi applicare in ordine alle spese giudiziali. Tuttavia la giurisprudenza ha in un'occasione ritenuto che l'art. 712 si applichi soltanto alle spese necessariamente connesse all'attività dell'esecutore, e non a quelle giudiziali, riguardo alle quali opererebbe il principio della soccombenza (Cass. n. 3297/1954). Quest'opinione, però, contrasta con l'osservazione che l'attività processuale è uno dei compiti dell'esecutore testamentario, connessi all'attuazione della volontà testamentaria, sicché le spese incontrate nell'espletamento dei suoi compiti, salva la responsabilità per la temerarietà delle liti eventualmente intraprese, dovranno essere imputate all'eredità (Talamanca, in Comm. S. B., 1965, 544). Si deve precisare, però, che quello dell'esecutore testamentario si configura come onere di anticipazione delle spese soltanto se egli non sia dotato dell'amministrazione della massa ereditaria, potendo altrimenti egli ritrarle direttamente dalla medesima. In ogni caso, l'esecutore che le abbia anticipate de proprio ha diritto al rimborso privilegiato, ex artt. 2755 e 2756 (Cariota Ferrara, 535). 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