Codice Civile art. 762 - Omissione di beni ereditari.

Giusi Ianni

Omissione di beni ereditari.

[I]. L'omissione di uno o più beni dell'eredità non dà luogo a nullità della divisione, ma soltanto a un supplemento della divisione stessa.

Inquadramento

La norma esclude espressamente che ricorra un'ipotesi di nullità della divisione qualora la stessa non abbia avuto ad oggetto tutti i beni ereditari, potendosi in tal caso procedere soltanto a supplemento della divisione. Essa è destinata a trovare applicazione sia con riguardo alla divisione giudiziale, sia con riguardo a quella negoziale.

Il supplemento di divisione

Secondo la giurisprudenza di legittimità, l'art. 762, stabilendo che l'omissione di uno o più beni dell'eredità non è causa di nullità della divisione, ma determina esclusivamente la necessità di procedere ad un supplemento della divisione stessa, sancisce, implicitamente, la validità ed efficacia dell'atto parziale così compiuto, escludendo ogni possibilità di considerarlo come struttura negoziale non dotata di propria autonomia, tale, cioè, da rendere comunque necessario attendere lo scioglimento della comunione sui residui beni per poter proporre l'eventuale azione di rescissione per lesione oltre il quarto, azione che sarà, pertanto, legittimamente esperibile anche in relazione alla sola divisione parziale (Cass. n. 448/1997). Il supplemento, in ogni caso, comporta un'ulteriore divisione tra i condividenti dei beni rimasti in comunione all'esito della divisione. Il diritto di chiedere il supplemento in caso di divisione parziale si considera imprescrittibile.

Bibliografia

Burdese, La divisione ereditaria, in Trattato di diritto civile italiano, Torino, 1980, 244; Morelli, La comunione e la divisione ereditaria, in Giurisprudenza sistematica di diritto civile e commerciale, Torino, 1998, 228.

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