Codice Civile art. 777 - Donazioni fatte da rappresentanti di persone incapaci.Donazioni fatte da rappresentanti di persone incapaci. [I]. Il padre e il tutore non possono fare donazioni per la persona incapace da essi rappresentata [320, 374]. [II]. Sono consentite, con le forme abilitative richieste, le liberalità in occasione di nozze a favore dei discendenti dell'interdetto o dell'inabilitato [785]. InquadramentoEssendo la donazione un atto di natura personale, che nessun vantaggio produce in favore del donante (depauperato nel suo patrimonio), si esclude che essa possa essere fatta dal rappresentante della persona incapace. Il divieto di rappresentanza in materia di donazioneIl divieto, secondo la dottrina, si estende a qualsiasi tipologia di donazione e la sua violazione, trattandosi di norma imperativa, è considerata causa di nullità dell'atto dispositivo (Carnevali, Le donazioni, in Tr. Res., 1982, 457). La giurisprudenza di merito ha esteso l'applicazione della norma anche all'ipotesi di amministrazione di sostegno, in ragione della medesima ratio di tutela (Trib. Mantova, 7 maggio 2009), ma deve prendersi atto dei principi dettati da Corte Cost. n. 114/2019 la quale ha rilevato come il soggetto beneficiario dell'amministrazione di sostegno non sia privo della capacità di disporre dei propri beni, se non nella misura determinata espressamente dal giudice tutelare nel decreto di ammissione alla misura: al beneficiario sarà dunque preclusa la facoltà di donare, solo ove espressamente previsto. Le eccezioniIl divieto per il rappresentante di compiere donazioni in nome e per conto del rappresentato trova una deroga nel caso di liberalità fatta in occasione delle nozze di un discendente dell'interdetto o dell'inabilitato. Il fondamento dell'eccezione viene ravvisato dalla dottrina nell'esigenza di soddisfare un dovere morale o familiare dell'incapace. In questo caso, comunque, la donazione potrà avvenire solo nel rispetto delle forme autorizzative previste in relazione al tipo di incapacità di cui si tratta. BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990, 853 ss.; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2015, 1505 ss. |