Codice Civile art. 794 - Onere illecito o impossibile.Onere illecito o impossibile. [I]. L'onere illecito o impossibile si considera non apposto; rende tuttavia nulla la donazione se ne ha costituito il solo motivo determinante [647 3]. InquadramentoEssendo l'onere elemento accessorio e non essenziale della donazione, l'illiceità o impossibilità di esso non si ripercuote normalmente sulla validità del contratto, dovendosi semplicemente considerare l'onere come non apposto. Fa eccezione il caso in cui l'onere sia stato il solo motivo che abbia spinto il donante a disporre, perché in questo caso la sua impossibilità o illiceità vale a rendere nullo l'intero contratto (coerentemente con la rilevanza che, in generale, il legislatore assegna al motivo individuale in materia di donazione). L'onere illecito o impossibileL'impossibilità dell'onere, che, ai sensi dell'art. 794, rende nulla la donazione modale ove l'onere stesso ne abbia costituito l'unico motivo determinante, secondo la giurisprudenza di legittimità è soltanto l'impossibilità originaria, ossia già esistente all'atto della stipulazione, mentre quella sopravvenuta non può produrre altro effetto che l'estinzione del «modus», facendo sì che la donazione ne resti liberata, salva l'ipotesi, disciplinata dall'art. 793, comma 4, che le parti abbiano espressamente previsto la risoluzione per inadempimento dell'onere e quest'ultimo sia divenuto impossibile per fatto e colpa del donatario (Cass. n. 4560/1993). L'illiceità ricorre, invece, quando la prestazione imposta al donatario sia contraria a legge, all'ordine pubblico o al buon costume. Anche l'illiceità rilevante ai sensi dell'art. 794, secondo la dottrina, è solo quella originaria (Proto, Delle donazioni, in Commentario del codice civile, a cura di Gabrielli, 2014, 389). L'onere illecito o impossibile, come detto, non rende di regola nulla la donazione, ma si considera semplicemente non apposto, salvo che l'imposizione dell'onere sia stato il solo motivo che abbia spinto il donante a disporre. BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990, 853 ss.; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2015, 1505 ss. |