Codice Civile art. 795 - Divieto di sostituzione.Divieto di sostituzione. [I]. Nelle donazioni non sono permesse le sostituzioni se non nei casi e nei limiti stabiliti per gli atti di ultima volontà [688 ss.]. [II]. La nullità delle sostituzioni non importa nullità della donazione. InquadramentoLa norma in commento sancisce l'ammissibilità delle sostituzioni nelle donazioni nei casi e nei limiti in cui le sostituzioni medesime sono consentite in materia testamentaria. Ai sensi, quindi, degli artt. 688 e ss., devono considerarsi consentita tanto una sostituzione ordinaria (per il caso in cui il soggetto indicato come donatario non possa o non voglia accettare la donazione), quanto una sostituzione fedecommissaria, ma nel solo caso del c.d. fedecommesso assistenziale. Le sostituzioni nelle donazioniIl donante può prevedere, innanzitutto, nella proposta di donazione una sostituzione ordinaria, sostituendo, cioè, al primo soggetto indicato come donatario un altro soggetto che gli subentri qualora egli non possa o non voglia accettare la liberalità. Rinviando, poi, l'art. 795 alla disciplina testamentaria, deve considerarsi consentita, ai sensi dell'art. 689, una sostituzione plurima (di più persone a una sola o di una sola a più persone), come pure una sostituzione reciproca (qualora vi siano più donatari). È possibile prevedere anche una sostituzione fedecommissaria del donatario, ma solo nei casi e nei limiti di cui all'art. 692. L'eventuale nullità delle sostituzioni, che travalichino cioè i casi consentiti dal legislatore, non comporta, per espressa previsione, la nullità della donazione, restando, quindi, circoscritta alle sole clausole configuranti la sostituzione nulla. BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990, 853 ss.; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2015, 1505 ss. |