Codice Civile art. 798 - Responsabilità per vizi della cosa.Responsabilità per vizi della cosa. [I]. Salvo patto speciale, la garanzia del donante non si estende ai vizi della cosa, a meno che il donante sia stato in dolo [1490 ss.]. InquadramentoIl donante è tenuto alla garanzia per i vizi della cosa donata solo se pattuito tra le parti o in caso di dolo del donante medesimo (qualora, cioè, egli abbia intenzionalmente taciuto tali vizi al donatario). La responsabilità del donante per i vizi della cosa donataQuanto all'assunzione pattizia della garanzia, deve ritenersi che parlando la norma di “patto speciale”, tale assunzione di responsabilità debba essere esplicita e risultare, quindi, dal contratto di donazione o da atto successivo avente la medesima forma. Quanto al dolo del donante, una parte della dottrina ritiene estendibile la responsabilità anche al caso di colpa grave, stante l'equiparazione per l'ipotesi di inadempimento del donante stabilita dall'art. 789 (Ambrosoli, La garanzia per l'evizione e per i vizi, in Tr.B., Milano, 2009, 1001). Quanto al contenuto della garanzia, si ritiene debba farsi riferimento alla disciplina generale di cui all'art. 1490 e ss., tenendosi conto, tuttavia, delle peculiarità del contratto di donazione quale atto di disposizione a titolo gratuito (rispetto al quale, ad esempio, non appare conferente la possibilità di riduzione del prezzo prevista dall'art. 1492 in materia di compravendita). Il donatario, pertanto, potrà chiedere la risoluzione del contratto e il risarcimento del danno, dovuto se il donante non provi di avere ignorato senza colpa i vizi della cosa (art. 1494). Anche i termini e le condizioni dell'azione saranno quelli di cui all'art. 1495, per cui il donatario, salvo il caso di dolo del donante, dovrà considerarsi decaduto dalla garanzia se non denuncia i vizi al donante entro otto giorni dalla scoperta (salva diversa pattuizione) e l'azione si prescriverà in ogni caso entro un anno dalla consegna del bene donato. BibliografiaAzzariti, Le successioni e le donazioni, Napoli, 1990, 853 ss.; Capozzi, Successioni e donazioni, Milano, 2015, 1505 ss. |