Codice Civile art. 924 - Sciami di api.Sciami di api. [I]. Il proprietario di sciami di api ha diritto d'inseguirli sul fondo altrui, ma deve indennità per il danno cagionato al fondo [843]; se non li ha inseguiti entro due giorni o ha cessato durante due giorni d'inseguirli, può prenderli e ritenerli il proprietario del fondo. InquadramentoLa norma in commento e le successive due disciplinano forme particolari di occupazione, in cui la mera apprensione del bene non è sufficiente a produrre l'effetto costitutivo (trattasi, a ben vedere, di discipline totalmente marginali, residuo di un'economia agricola ampiamente superata). Riguardo alla possibile occupazione, come modo di acquisto della proprietà a titolo originario, contemplata nell'articolo precedente con riferimento agli animali, la norma in commento — che, a quanto consta, non ha registrato alcun riscontro presso la giurisprudenza — precisa che il proprietario di sciami di api ha diritto di inseguirli sul fondo altrui, ma è tenuto a corrispondere al vicino l'indennità per il danno cagionato al relativo fondo, specificando che se il suddetto proprietario non li ha inseguiti entro due giorni o ha cessato durante due giorni di inseguirli, allora il proprietario del fondo vicino ha diritto prendere e ritenere il medesimo sciame di api. Il proprietario originario non perde il titolo se insegue (o continua ad inseguire) il suo sciame di api, dovunque esso si trovi; se causa danni nell'inseguimento sarà tenuto al pagamento di un'indennità, ma non al risarcimento perché la sua attività è lecita (pur se produttiva di danno). In base all'art. 843, il proprietario del fondo può impedire l'accesso al proprietario dell'animale e consegnarglielo personalmente. Dunque, il proprietario del fondo nel quale lo sciame di api non diventa immediatamente proprietario, ma dovrà attendere almeno due giorni dal momento in cui detto sciame si è spostato o, se il precedente proprietario lo ha inseguito, dal momento in cui ha smesso di farlo. Per l'acquisto della proprietà sarà necessario l'atto di apprensione in alveare (Salaris, in Tr. Res.,1982, 635). BibliografiaCiani, Occupazione “appropriativa” e acquisto della proprietà: una nuova pronuncia, in Giur. agr. it. 1990, 173; De Giovanni, Acquisto della proprietà del suolo per effetto dell'esecuzione di opera pubblica, in Vita not. 1983, 937; Martini, Tesoro, in Dig. civ., Torino, 2000; Varlaro Sinisi, L'occupazione acquisitiva: prova dell'acquisto, a titolo originario, del diritto di proprietà. Conseguenze in ordine alla trascrizione immobiliare ed alla volturazione catastale, in Giust. civ. 1998, II, 25. |