Codice Civile art. 929 - Acquisto di proprietà della cosa ritrovata.

Alberto Celeste

Acquisto di proprietà della cosa ritrovata.

[I]. Trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a chi l'ha trovata.

[II]. Così il proprietario come il ritrovatore, riprendendo la cosa o ricevendo il prezzo, devono pagare le spese occorse.

Inquadramento

Completando l'iter del ritrovamento della cosa smarrita delineato negli articoli precedenti, la norma in commento prevede che, trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione nell'albo pretorio del Comune, senza che si presenti il proprietario, la cosa oppure il suo prezzo, se le circostanze ne hanno richiesto la vendita, appartiene a chi l'ha trovata. La proprietà dell'oggetto, decorso un anno dalla seconda pubblicazione del ritrovamento senza che sia presentato reclamo, si acquista dall'inventore della cosa rubata, che sia ignaro del furto. In tal modo, sia il proprietario sia il ritrovatore, riprendendo la cosa o ricevendo il prezzo, devono pagare le spese occorse. Pertanto, l'acquisto di proprietà della cosa ritrovata, l'invenzione, si verifica (solo) dopo un anno dalla pubblicazione del ritrovamento disciplinata nella disposizione precedente, qualora entro tale periodo non si sia presentato il proprietario del bene, che dovrà ovviamente dimostrare il suo titolo. L'invenzione, quindi, è fattispecie che si produce con il decorso di un tempo determinato, al ricorrere dei predetti requisiti, e sempre che si sia consegnata la cosa al sindaco; laddove ciò non sia avvenuto, oppure se la cosa sia stata consegnata ad altra autorità e non ne è seguita la pubblicazione di cui all'articolo precedente, l'effetto costitutivo non potrà prodursi. Se la cosa è stata venduta, il ritrovatore ha diritto al prezzo ricavato; tale vendita dovrà, peraltro, avvenire per giustificate ragioni, quando non sia possibile la conservazione del bene, come normalmente accade per le cose deperibili.

Bibliografia

Ciani, Occupazione “appropriativa” e acquisto della proprietà: una nuova pronuncia, in Giur. agr. it. 1990, 173; De Giovanni, Acquisto della proprietà del suolo per effetto dell'esecuzione di opera pubblica, in Vita not. 1983, 937; Martini, Tesoro, in Dig. civ., Torino, 2000; Varlaro Sinisi, L'occupazione acquisitiva: prova dell'acquisto, a titolo originario, del diritto di proprietà. Conseguenze in ordine alla trascrizione immobiliare ed alla volturazione catastale, in Giust. civ. 1998, II, 25.

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