Codice Civile art. 940 - Specificazione.

Alberto Celeste

Specificazione.

[I]. Se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere la sua prima forma, ne acquista la proprietà pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d'opera. In quest'ultimo caso la cosa spetta al proprietario della materia, il quale deve pagare il prezzo della mano d'opera.

Inquadramento

Un'altra ipotesi di accessione di mobile a mobile si registra nella specificazione, dove si ha la creazione di una nuova specie con materia appartenente ad altri (ad esempio, con grassi e simili ingredienti altrui, si produce il sapone). In tale ipotesi, si è in presenza di una trasformazione della materia attraverso l'opera umana, e, in quest'ottica, si dà particolare rilievo all'apporto del lavoro: infatti, se taluno ha adoperato una materia che non gli apparteneva per formare una nuova cosa, possa o non possa la materia riprendere la sua prima forma, ne acquista la proprietà pagando al proprietario il prezzo della materia, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d'opera, perché, in quest'ultimo caso, la cosa spetta al proprietario della materia, il quale deve pagare il prezzo della mano d'opera. Pertanto, la specificazione, che è un modo di acquisto della proprietà, consistente nella trasformazione di una materia in un oggetto avente una propria distinta individualità economico-sociale, non può concretarsi solo nell'originale disposizione della cosa ideata e realizzata per raggiungere un particolare effetto. Resta inteso che tale ipotesi non trova applicazione allorché le situazioni da tali norme disciplinate siano state regolate convenzionalmente fra le parti.

In dottrina, si sottolinea che la norma de qua abbia una sua moderna applicazione con riferimento ai processi produttivi di beni, in cui chi elabora la materia prima diventa proprietario della res nova. Pertanto, i successivi acquirenti saranno ben tutelati dal rischio di acquisto a non domino. Chi acquista dallo specificatore (produttore del bene) acquista, infatti, a domino proprio ex art. 940, mentre non si applicherà la (più restrittiva) disciplina dell'art. 1153, salvo che il valore della materia sorpassi notevolmente quello della mano d'opera (Gambaro, in Tr. C. M. 1995, 840, con particolare riferimento al problema della derogabilità della norma).

Bibliografia

Alpa, Accessione, in Dig. civ., I, Torino, 1987; Cimmino, Accessione e costruzione sul suolo comune, in Not. 2011, 634; Dell'Aquila, L'acquisto della proprietà per accessione, unione, commistione e specificazione, Milano, 1979; Dinacci, Accessione, in Enc. dir., I, Milano 2007; Messinetti, I fenomeni acquisitivi da eventi materiali (art. 934-940 c.c.), Padova, 2004; Musolino, L'accessione di opere fatte da un terzo con materiali propri: la nozione di terzo, in Riv. not. 2001, 1426; Paradiso, L'accessione al suolo - art. 934-938, Milano, 1994; Salaris, Accessione, in Enc. giur., I, Roma 1997; Santersiere, Accessione e rimozione di opera illegittima su fondo altrui, in Nuovo dir. 1999, 265; Terzago, La buona fede nell'accessione invertita, in Immob. & diritto 2005, n. 9, 94.

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