Codice Civile art. 1019 - Perimento di cosa assicurata dall'usufruttuario.

Alberto Celeste

Perimento di cosa assicurata dall'usufruttuario.

[I]. Se l'usufruttuario ha provveduto all'assicurazione della cosa o al pagamento dei premi per la cosa già assicurata, l'usufrutto si trasferisce sull'indennità dovuta dall'assicuratore [1000].

[II]. Se è perito un edificio e il proprietario intende di ricostruirlo con la somma conseguita come indennità, l'usufruttuario non può opporsi. L'usufrutto in questo caso si trasferisce sull'edificio ricostruito. Se però la somma impiegata nella ricostruzione è maggiore di quella spettante in usufrutto, il diritto dell'usufruttuario sul nuovo edificio è limitato in proporzione di quest'ultima.

Inquadramento

Completando le ipotesi di perimento della cosa oggetto di usufrutto, la norma in commento disciplina quella particolare in cui la cosa sia stata oggetto di assicurazione da parte dell'usufruttuario. Nello specifico, si prevede che, se l'usufruttuario ha provveduto all'assicurazione della cosa o al pagamento dei premi per la cosa già assicurata, l'usufrutto si trasferisce sull'indennità dovuta dall'assicuratore. Qualora, poi, sia perito un edificio ed il proprietario intende di ricostruirlo con la somma conseguita come indennità, l'usufruttuario non può opporsi e, in quest'ultimo caso, l'usufrutto in questo caso si trasferisce sull'edificio ricostruito. Se, però, la somma impiegata nella ricostruzione risulti maggiore di quella spettante in usufrutto, si stabilisce che il diritto dell'usufruttuario sul nuovo edificio è limitato in proporzione di quest'ultima.

Dunque, qualora perisca (in tutto o in parte) un bene assicurato, in luogo del precedente usufrutto sorge l'usufrutto sul credito verso l'assicuratore (con effetti simili al caso di perimento per colpa o dolo di terzi), sempre che all'assicurazione abbia provveduto l'usufruttuario o che egli abbia pagato i premi del bene già assicurato. In caso di assicurazione per conto di chi spetta, alcuni sono dell'avviso che sia a totale carico dell'usufruttuario il rimborso dell'importo complessivo dei premi scaduti: nel caso in cui questi non vi provveda, l'usufrutto si estingue o continua su ciò che rimane (Nicolò, in Comm. D'A. F. 1942, 709; contra, Barbero, L'usufrutto e i diritti affini, Milano, 1952, 488, il quale evidenzia che l'art. 1891 stabilisce a favore del contraente, per il rimborso dei premi e delle spese del contratto, un privilegio sulle somme dovute dall'assicuratore, e da ciò non deriva, però, che l'usufruttuario non abbia alcun diritto sulla stessa indennità, se non provvede al rimborso di tali spese).

Bibliografia

Caterina, Usufrutto e proprietà temporanea, in Riv. dir. civ. 1999, II, 715; De Cupis, Usufrutto, in Enc. dir., XLV, Milano, 1992; Di Bitonto, Usufrutto, in Enc. dir., XVI, Milano, 2008; Mazzon, Usufrutto, uso e abitazione, Padova, 2010; Musolino, L'usufrutto, Bologna, 2011; Plaia, Usufrutto, uso, abitazione, in Dig. civ., XIX, Torino, 1999; Ruscello, Origini ed evoluzione storica dell'usufrutto legale dei genitori, in Dir. fam. 2009, 1329.

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