Codice Civile art. 1166 - Inefficacia delle cause di impedimento e di sospensione rispetto al terzo possessore.

Alberto Celeste

Inefficacia delle cause di impedimento e di sospensione rispetto al terzo possessore.

[I]. Nell'usucapione ventennale [1158] non hanno luogo, riguardo al terzo possessore di un immobile o di un diritto reale sopra un immobile, né l'impedimento derivante da condizione o da termine [2935], né le cause di sospensione indicate dall'articolo 2942.

[II]. L'impedimento derivante da condizione o da termine e le cause di sospensione menzionate nel detto articolo non sono nemmeno opponibili al terzo possessore nella prescrizione per non uso dei diritti reali sui beni da lui posseduti [954 4, 970, 1014, 1073].

Inquadramento

A completamento della disposizione precedente, la norma in commento stabilisce che, nell'ipotesi di usucapione ventennale — e, quindi, l'eccezione ivi stabilita non trova applicazione nell'usucapione decennale — non hanno luogo, riguardo al terzo possessore di un immobile o di un diritto reale sopra un immobile, né l'impedimento derivante da condizione o da termine di cui all'art. 2935, né le cause di sospensione indicate dall'art. 2942. L'impedimento derivante da condizione o da termine e le cause di sospensione menzionate in quest'ultimo disposto non sono nemmeno opponibili al terzo possessore nella prescrizione per non uso dei diritti reali sui beni da lui posseduti.

Terzo possessore

La giurisprudenza si è data carico di precisare l'espressione “terzo possessore” che compare nella norma de qua.

Invero, tanto in virtù della disposizione dell'art. 2121 del codice civile 1865, quanto a norma dell'art. 1166 di quello vigente, che quella disposizione ha riprodotto con formulazione più chiara e completa, terzo possessore è colui che possiede o in virtù di un titolo autonomo rispetto al vero titolare o addirittura senza titolo, giacché in tema di possesso sine titulo vige il principio che terzo è chiunque non ripeta il possesso dal titolare, per non essere intervenuto con il medesimo alcun rapporto neanche nullo o viziato (Cass. II, n. 76/1963).

Ove l'usufruttuario abbia iniziato ed esercitato un possesso ad usucapionem (nella specie, di una servitù di passaggio a favore del fondo tenuto in usufrutto) anche in favore del nudo proprietario, questi, una volta succedutogli nel rapporto possessorio, non può essere considerato terzo possessore al fine dell'inopponibilità, nei suoi riguardi, a norma dell'art. 1166, comma 1, delle cause di sospensione del corso della prescrizione indicate nell'art. 2942 (Cass. II, n. 3607/1977).

Sul versante dottrinale, alcuni ritengono che è terzo colui che rimanga estraneo al negozio e che sia in possesso della cosa (De Martino, in Comm. S.B. 1984, 103). Altri, invece, considerano terzo anche il possessore avente causa a domino con titolo risolubile, quando venga in considerazione non già il rapporto contrattuale, ma quello di fatto, o con titolo efficace, quando possieda un diritto apparente al suo dante causa, diverso da quello dedotto in contratto (Montel-Sertorio, 405).

Cause belliche

Le cause di sospensione della prescrizione, previste dal r.d.l. n. 1/1944, sono opponibili anche al terzo possessore di diritti reali immobiliari, sì che non è applicabile l'esclusione prevista nei suoi confronti dall'art. 1166 e sono rilevabili d'ufficio perché poste a tutela degli interessi della totalità dei cittadini, sull'intero territorio nazionale all'epoca interessato agli eventi bellici, e non soltanto degli interessi dei militari o delle persone al seguito di esse per ragioni di servizio (Cass. II, n. 7674/1994).

La sospensione dei termini di prescrizione di cui al r.d.l. n. 1/1944, al d.lgs.lgt. n. 382/1944,  ed al d.lgs.lgt. n. 49/1946, opera non solo per la prescrizione estintiva ma anche per l'usucapione (nella specie, di una servitù di passaggio); tale sospensione in quanto disposta a tutela di interessi di carattere generale può essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio (Cass. II, n. 2/1990).

Il termine dell'usucapione è soggetto alla sospensione, prevista per cause belliche dal r.d.l. n. 1/1944 e dal d.lgs.lgt. n. 382/1944, indipendentemente dal riscontro in concreto di una situazione di impossibilità di far valere il proprio diritto da parte dell'interessato, e tale sospensione è opponibile pure al terzo possessore di diritti reali immobiliari, nonché rilevabile anche d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio (Cass. I, n. 2352/1984).

Bibliografia

Botta, Acquisto per usucapione e validità dell'atto di trasferimento dell'immobile, in Not. 2007, 6; Guerinoni, L'usucapione, in Trattato dei diritti reali, diretto da Gambaro e Morello, I, Milano, 2008; Montel-Sertorio, Usucapione, in Nss. D.I., XX, Torino, 1975; Natali, L'acquisto di servitù per usucapione, in Immob. & proprietà 2006, 212; Peratoner, Usucapione e trascrizione, in Giur. it. 2005, I; Ruperto, Usucapione (diritto vigente), in Enc. dir., XLV, Milano, 1992; Vitucci, Acquisto per usucapione e legittimazione a disporre, in Giust. civ. 2004, II.

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