Codice Civile art. 1187 - Computo del termine.

Cesare Trapuzzano

Computo del termine.

[I]. Il termine fissato per l'adempimento delle obbligazioni è computato secondo le disposizioni dell'articolo 2963 (1).

[II]. La disposizione relativa alla proroga del termine che scade in giorno festivo si osserva se non vi sono usi diversi (2).

[III]. È salva in ogni caso una diversa pattuizione.

(1) V. artt. 41 e 97 r.d. 14 dicembre 1933, n. 1669; art. 79 r.d. 21 dicembre 1933, n. 1736.

(2) V. art. 96 r.d. n. 1669, cit. e art. 79 r.d. n. 1736, cit.

Inquadramento

Il computo del termine consiste nell'operazione di calcolo del giorno in cui scade l'obbligazione, ossia del momento in cui diviene attuale l'obbligo di eseguire la prestazione ovvero il diritto di esigerla quando sia fissato un termine (Bianca, 236). Il termine può essere indicato mediante la previsione di un giorno fisso. Nel caso in cui la data indicata sia impossibile, come ad esempio 30 febbraio 2016 o 31 settembre 2016, ad essa comunque si presume che le parti abbiano voluto fare riferimento, salvo che non si rinvenga una volontà poco seria delle parti (Giorgianni, 326). Ai fini del calcolo del termine di adempimento della prestazione dedotta in obbligazione, la norma rinvia alle disposizioni sul computo dettate con riguardo ai termini di prescrizione. Sicché, il computo avviene secondo il calendario comune. Non si computa il giorno in cui cade il momento iniziale del termine e la scadenza si verifica con lo spirare dell'ultimo istante del giorno finale. Se è indicato in mesi o anni, la scadenza si verifica nel giorno corrispondente a quello del mese o anno di decorrenza, senza possibilità di detrarre i giorni festivi (Bianca, 237). Se nel mese di scadenza manca tale giorno, il termine si compie con l'ultimo giorno dello stesso mese.

Secondo la giurisprudenza, i giorni festivi non possono essere detratti ai fini del calcolo del termine di scadenza dell'obbligazione (Cass. n. 823/1988). In ragione della natura generale della previsione, la norma trova applicazione anche alle obbligazioni tributarie (Cass. n. 11391/1995).

La scadenza in giorno festivo

Qualora il termine di adempimento dell'obbligazione scada in giorno festivo, ai fini della scadenza deve farsi riferimento al primo giorno seguente non festivo, in ragione dell'operatività di una proroga di diritto, salvo che vi siano usi diversi o diverse pattuizioni. Tale principio ha carattere generale e vale non solo per gli atti dei procedimenti civili ma anche per l'adempimento delle obbligazioni. La disposizione fa salvi gli usi contrari. Devono intendersi gli usi negoziali che, con riferimento a determinate pratiche commerciali in un certo territorio, stabiliscono che, nel caso di scadenza del termine in giorno festivo, esso deve ritenersi scadere nel giorno immediatamente precedente a quello festivo.

Nel senso che il termine che scade in giorno festivo si intende prorogato di diritto al primo giorno seguente non festivo, atteso il carattere generale della previsione, si pone anche la giurisprudenza (Cass. n. 9572/2015). Sempre che non esistano usi diversi o una diversa pattuizione (Cass. n. 5288/1980). Sempre nello stesso senso, nel caso in cui sia concesso termine di grazia ai sensi dell'art. 55 l. n. 392/1978 e il termine scada in giorno festivo, si applicano le regole dell'art. 155, comma 4, c.p.c., in correlazione sistematica con gli artt. 1185 e 1187, stante la natura sostanziale di tale termine, che elide ope legis l'effetto proprio dell'inadempimento esistente, sicché la proroga del termine, pur prevista dalla norma processuale, non contiene una limitazione ad horas del dies ad quem, come si desume dalla disciplina generale dettata dal c.c. (Cass. n. 12424/2008).

Le eccezioni sul computo

Regole particolari sulla scadenza del termine vigono in materia cambiaria, ove si ritiene che l'indicazione, seppure erronea, di una data impossibile rende nullo il titolo (Giorgianni, 326). Allo stesso modo, regole particolari sono dettate in tema di computo dei termini con riferimento ad alcuni contratti tipici.

In tema di contratto di assicurazione, in ordine al pagamento delle rate di premio successive alla prima, il debitore soggiace alla sanzione della sospensione dell'assicurazione soltanto se l'inadempimento si protragga oltre il quindicesimo giorno dopo quello di scadenza. Siffatto termine ha natura legale, per cui non si compie, ma viene prorogato di diritto se il quindicesimo giorno coincida con un giorno festivo, come tale non utile per l'adempimento dell'obbligazione. Siffatta regola è derogatoria dei principi generali sul computo, secondo cui, nel caso di proroga del termine di scadenza, non opera la proroga di diritto al giorno seguente a quello festivo, ossia non opera la proroga della proroga (Cass. n. 2832/1972). Anche in materia lavoristica, vi può essere una deroga dai criteri generali sul computo dei termini, quando si faccia riferimento ai giorni di lavoro effettivo, con esclusione di quelli durante i quali vi sia stata sospensione (per festività, permessi, malattie, ferie, ecc.) della prestazione, dovendosi il mese considerare, alla stregua della disciplina legislativa, e relativi lavori preparatori, in materia di computo dei termini, come una sommatoria di giorni, anziché come un'entità insuscettibile di scomposizione (Cass. n. 6982/1987).

Bibliografia

Bianca, Diritto civile, IV, L'obbligazione, Milano 1997; Bigliazzi Geri, voce Buona fede nel diritto civile, in Dig. civ., 1988; Di Majo, Le modalità delle obbligazioni, Bologna-Roma, 1986; Di Majo, L'adempimento dell'obbligazione, Bologna 1993; Giorgianni, voce Obbligazione (diritto privato), in Nss. D.I., Torino, 1965; Nicolò, voce Adempimento (diritto civile), in Enc. dir., Milano, 1958; Rescigno, voce Obbligazioni (nozioni), in Enc. dir., Milano 1979; Rodotà, voce Diligenza (diritto civile), in Enc. dir., Milano, 1964; Romano, voce Buona fede (diritto privato), in Enc. dir., Milano, 1959; Rovelli, voce Correttezza, in Dig. civ., 1989; Schlesinger, Il pagamento al terzo, Milano, 1961.

Vuoi leggere tutti i contenuti?

Attiva la prova gratuita per 15 giorni, oppure abbonati subito per poter
continuare a leggere questo e tanti altri articoli.

Sommario