Codice Civile art. 1240 - Rinunzia a una garanzia verso corrispettivo.Rinunzia a una garanzia verso corrispettivo. [I]. Il creditore che ha rinunziato, verso corrispettivo, alla garanzia prestata da un terzo deve imputare al debito principale quanto ha ricevuto, a beneficio del debitore e di coloro che hanno prestato garanzia per l'adempimento dell'obbligazione. InquadramentoIn base al principio secondo cui la garanzia è un accessorio del rapporto principale, il corrispettivo versato per la rinuncia alla garanzia deve essere imputato al debito principale al fine di evitare un ingiustificato arricchimento in favore del creditore, il quale si troverebbe a ricevere, in ragione del medesimo titolo, oltre all'intero ammontare del debito e agli accessori, anche detto corrispettivo (Perlingieri, in Comm. S.B., 1988, 252; Di Prisco, in Tr. Res., 1999, 304). Il garante che si libera dietro il versamento di un corrispettivo si trova in posizione similare a quella del garante che effettua il pagamento potendo agire in regresso nei confronti del debitore principale ed anche nei confronti degli altri garanti, qualora il corrispettivo versato sia maggiore della quota dovuta nei rapporti interni. Nel caso in cui il debitore principale abbia pagato l'intero a causa della mancata comunicazione, a cura del garante, dell'avvenuto pagamento del corrispettivo, al garante compete la sola azione di regresso nei confronti del creditore (Perlingieri, in Comm. S.B., 1988, 254). Secondo la giurisprudenza la semplice rinunzia, da parte del creditore, verso corrispettivo, alla garanzia fideiussoria non importa remissione, ma comporta solo l'obbligo del creditore di detrarre, a beneficio del debitore principale, la somma ricevuta dal terzo (Cass. n. 2080/1966). La surroga nei diritti del creditoreIl garante che effettui un pagamento per liberarsi dalla propria obbligazione accessoria è surrogato nei diritti del creditore ed ha regresso nei confronti del debitore principale entro i limiti del beneficio derivante dalla remissione. Affinché possa agire in regresso il garante deve comunicare al debitore principale il pagamento del corrispettivo (Perlingieri, in Comm. S.B., 1988, 255). BibliografiaBarassi, La teoria generale delle obbligazioni, III, Milano 1964; Buccisano, La novazione oggettiva e i contratti estintivi onerosi, Milano 1968; De Lorenzi, voce Compensazione, in Dig. civ., 1988; Favero, voce Confusione, in Enc. dir., Milano 1961; Giacobbe-Guida, Remissione del debito (diritto vigente), in Enc. dir., Milano, 1988; Magazzù, voce Novazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano 1978; Ragusa-Maggiore, voce Compensazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano, 1961; Rescigno, voce Novazione (diritto civile), in Enc. dir., Milano 1965; Schlesinger, voce Compensazione, in Nss. D. I., Torino, 1959; Tilocca, voce Remissione del debito, in Nss. D. I., Torino, 1968. |