Codice Civile art. 1262 - Documenti probatori del credito.Documenti probatori del credito. [I]. Il cedente deve consegnare al cessionario i documenti probatori del credito che sono in suo possesso [1477 3]. [II]. Se è stata ceduta solo una parte del credito, il cedente è tenuto a dare al cessionario una copia autentica dei documenti. InquadramentoL'obbligo di consegna dei documenti probatori del credito attiene non già alla fase della conclusione del contratto ma alla sua fase attuativa (Bianca, 593). Ciò significa che, qualora il credito non sia documentato, esso può essere comunque ceduto. L'obbligo di consegna è comunque derogabile dalle parti, il che ha indotto a ritenere che la norma abbia natura suppletiva (Perlingieri, 10; Panuccio, 869). L'applicazione della norma postula che il credito sia per sua natura documentato e che il cedente abbia la disponibilità di detti documenti (Dolmetta e Portale, 271; Panuccio, 869); pertanto, qualora il cedente non ne abbia il possesso, per qualsiasi motivo, l'obbligo di consegna non sussiste. L'obbligo di consegna va oltre i documenti probatori in senso stretto e concerne anche i documenti di legittimazione e i titoli impropri nonché i titoli di credito nei casi in cui il credito incorporato sia ceduto secondo i modi del diritto comune (Perlingieri, 10). Il diritto su tali documenti è stato qualificato come uno speciale diritto accessorio del credito e in specie un diritto di proprietà, costituendo il documento una res determinata (Panuccio, 869). Ma in senso contrario si è evidenziato che la norma si riferisce alla mera consegna, non al trasferimento dei documenti, che ha il solo scopo di facilitare al cessionario l'esercizio del credito, sicché la norma è piuttosto funzionale a consentire al cessionario di esibire il documento a fini probatori del credito, il che presuppone che questi ne disponga (Perlingieri, 10). Qualora il documento abbia un autonomo e rilevante valore patrimoniale, il cedente può limitarsi a rilasciarne una copia autentica, così come è espressamente previsto nel caso di cessione di una parte del credito (Perlingieri, 10). Il rilascio di copia autentica è altresì ammesso quando il cedente conservi dei diritti nonostante la cessione, per l'esercizio dei quali abbia bisogno dei documenti probatori (Panuccio, 869; Perlingieri, 10). In alcuni casi il cedente ha a monte l'obbligo di confezionare i documenti da consegnare, come le scritture contabili, ma non quello di attivarsi affinché il debitore ceduto rediga tale documentazione (Dolmetta e Portale, 271). Il cedente è comunque tenuto nei confronti del cessionario a metterlo in condizione di esercitare il diritto di credito acquistato (Bianca, 594). Anche secondo la giurisprudenza la consegna dei documenti probatori costituisce atto necessario all'esecuzione e non alla conclusione della cessione, della cui inadempienza il cedente può essere chiamato a rispondere dal cessionario fino a quando il credito gli sia stato comunque pagato (Cass. n. 2747/1983; Cass. n. 2072/1966; Cass. n. 3036/1957). Le conseguenze della mancata consegnaLa mancata consegna dei documenti costituisce un inadempimento imputabile al cedente, che dà facoltà al cessionario di agire in giudizio per ottenerne la consegna coattiva oppure per domandare la risoluzione della cessione, sempre che la cessione sia stata realizzata tramite un contratto a prestazioni corrispettive e che detta omissione non sia di scarsa importanza, e per rivendicare i danni che la mancata consegna abbia eventualmente prodotto (Perlingieri, 10; in senso contrario Panuccio, 869). La mancata consegna non può comunque essere fatta valere dal cessionario qualora nelle more il debitore ceduto abbia soddisfatto il credito in suo favore per sopravvenuto difetto di interesse. Anche la S.C. ipotizza la responsabilità del cedente per la mancata consegna dei documenti su cui è fondato il credito, configurante inadempimento al contratto di cessione (Cass. n. 2156/1998). BibliografiaBianca, Diritto civile, IV, L'obbligazione, Milano 1997; Breccia, Le obbligazioni, Milano, 1991; Carraro, La cessione volontaria dei crediti, in Riv. dir. civ. 1958; Clarizia, Il factoring, Torino, 2002; Dolmetta e Portale, Cessione del credito e cessione in garanzia nell'ordinamento italiano, in Banca, borsa e tit. di cred. 1985; Ferrigno, Factoring, Contr. e impr., Padova, 1988; Frignani, Factoring, Enc. giur. it., Milano, 1989; Panuccio, Cessione dei crediti, in Enc. dir., Milano, 1960; Perlingieri, Cessione dei crediti, in Enc. giur., Roma, 1988; Sotgia, Cessione dei crediti e di altri diritti, in Nss. D. I., Torino, 1959. |