Codice Civile art. 1303 - Confusione.Confusione. [I]. Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di creditore e di debitore in solido, l'obbligazione degli altri debitori si estingue per la parte di quel condebitore [1253]. [II]. Se nella medesima persona si riuniscono le qualità di debitore e di creditore in solido, l'obbligazione si estingue per la parte di questo [1253]. InquadramentoPer effetto della confusione il credito si estingue solo in parte qua: segnatamente, ove la confusione si verifichi tra il creditore e uno dei debitori in solido l'obbligazione si estinguerà per la quota parte di quel debitore; ove la confusione si realizzi tra debitore e uno dei creditori in solido l'obbligazione si estinguerà per la quota parte del creditore (Giorgianni, 682; Busnelli, 11). Ed infatti, la confusione ha natura personale, sicché non si estende a tutta l'obbligazione, neanche se il credito del debitore sia maggiore della quota di debito (Di Majo, 316; Mazzoni, in Tr. Res., 1999, 758). Le originarie garanzie perdurano anche se siano state prestate dallo stesso debitore in ordine al quale si determina la confusione; in particolare, ove si tratti di garanzie personali, esse persistono quand'anche siano state prestate dal debitore nei cui confronti si è verificata la confusione; ove si tratti di garanzie reali, esse continuano a vincolare la cosa per l'intero suo valore, attesa la sua indivisibilità, benché diminuisca l'ammontare del credito garantito (Rubino, in Comm. S. B., 1992, 269). Ma in senso contrario altra dottrina ritiene che le ipoteche siano suscettibili di riduzione (Bianca, 732). Nel caso di cessione del credito ad un condebitore solidale si determina, da un lato, l'estinzione della quota interna di spettanza del cessionario e, dall'altro, il suo subentro al cedente per il residuo (Rubino, in Comm. S. B., 1992, 270). Secondo la dottrina, la cessione in tal caso riguarda l'intero credito, diminuita della parte di credito corrispondente alla quota interna del cessionario, la cui estinzione può avvenire, in base al caso concreto, per pagamento o per remissione (Rubino, in Comm. S. B., 1992, 270). L'estinzione conseguente alla cessione del creditore in favore di uno dei condebitori solidali è ricondotta dalla S.C. alla confusione (Cass. n. 48/1959). Gli effetti dell'insolvenzaOve si abbia insolvenza di uno dei condebitori, anche successiva all'operatività della confusione, la perdita si ripartisce pro quota tra tutti gli originari consorti, ivi compreso quello a vantaggio del quale si è realizzata la confusione, attesa la sua qualità di condebitore in solido ab origine; diversamente la confusione pregiudicherebbe i consorti di quello (Rubino, in Comm. S. B., 1992, 270). BibliografiaAmorth, L'obbligazione solidale, Milano 1959; Bianca, Diritto civile, IV, L'obbligazione, Milano, 1997; Breccia, Le obbligazioni, Milano, 1991; Busnelli, voce Obbligazione soggettivamente complessa, in Enc. dir., Milano 1979; Di Majo, voce Obbligazioni solidali (e indivisibili), in Enc. dir., Milano, 1979; Giorgianni, voce Obbligazione solidale e parziaria, in Nss. D. I., Torino, 1965; Rescigno, voce Obbligazione, in Enc. dir., Milano, 1979. |