Codice Civile art. 1446 - Annullabilità nel contratto plurilaterale.

Cesare Trapuzzano

Annullabilità nel contratto plurilaterale.

[I]. Nei contratti indicati dall'articolo 1420 l'annullabilità che riguarda il vincolo di una sola delle parti non importa annullamento del contratto, salvo che la partecipazione di questa debba, secondo le circostanze, considerarsi essenziale.

Inquadramento

La norma costituisce espressione del favore dell'ordinamento giuridico per la conservazione del contratto. Unitamente alla norma in commento sono dedicati alla disciplina del contratto plurilaterale gli artt. 1420 per la nullità, 1459 per la risoluzione per inadempimento e 1466 per la risoluzione per impossibilità sopravvenuta, ispirati anch'essi al principio di conservazione. Il contratto è plurilaterale quando siano individuabili più di due distinti centri di interesse. In mancanza di tale condizione non si applica la norma in commento e può porsi esclusivamente una questione di invalidità oggettivamente parziale. Ove nei contratti plurilaterali la causa di annullabilità colpisca il vincolo di una sola delle parti, sarà inficiato il solo vincolo e il contratto rimarrà valido ed efficace per il resto, qualora la partecipazione della parte investita dalla causa di annullabilità non sia essenziale; viceversa sarà annullabile l'intero contratto.

È plurilaterale il contratto con più di due autonomi centri di interessi (Cass. n. 2089/1982); non è plurilaterale il contratto con parte plurisoggettiva, come la vendita di un bene da parte dei suoi comproprietari (Cass. n. 1180/1986).

Bibliografia

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