Codice Civile art. 1549 - Perfezione del contratto.Perfezione del contratto. [I]. Il contratto si perfeziona con la consegna dei titoli. InquadramentoAffinché il contratto di riporto possa dirsi validamente perfezionato deve realizzarsi l'ottenimento del possesso dei titoli oggetto di riporto e dell'obbligo di restituzione da parte del riportatore. SinallagmaIl contratto di riporto è stato efficacemente descritto come un contratto "doppiamente traslativo" (Luminoso, in Tratt. I.Z., 1995, 201), composto da due trasferimenti di proprietà onerosi: il primo a pronti, il secondo a termine. Più in particolare, il trasferimento di proprietà dei titoli dal riportato al riportatore avviene al momento della consegna, mentre il secondo trasferimento, a termine, dal riportatore al riportato, avviene per effetto del consenso originariamente prestato, a seguito dell'individuazione dei titoli ai sensi dell'art. 1378 (Cass. n. 1346/1994). L'art. 1549 costruisce il contratto come reale, così evidenziando la volontà del legislatore di tutelare la causa tipica avverso il possibile utilizzo del contratto per finalità meramente speculative (Luminoso, in Tratt. I.Z., 1995, 205). Invero, la necessità della consegna dei titoli dal riportato al riportatore, anche mediante traditio brevi manu o constituto possessorio (ed anche mediante il meccanismo della stanza di compensazione: Cass. n. 5295/1998, in una fattispecie in cui la determinazione del luogo di consegna era rilevante in una prospettiva internazionalprivatistica), purché con le formalità necessarie per il trasferimento della legittimazione all'esercizio dei diritti cartolari (Cottino, in Comm. S.B., 1966, 40 ss.), preclude di qualificare come riporto un contratto che, prescindendo dallo scambio materiale dei titoli, si limiti a disciplinare il mero pagamento dei differenziali in contanti alla scadenza del termine per il secondo trasferimento (fattispecie riconducibile alla nozione di strumento finanziario ai sensi dell'art. 1, comma 2, d.lgs. n. 58/1998, t.u.f.). FormaNon è richiesta la forma scritta per le istruzioni e gli ordini che di volta in volta il cliente impartisce alla banca per operazione di borsa (compravendita di titoli, riporti) da compiere per suo conto. Pertanto, gli usi di borsa che riconoscono all'accordo orale delle parti una netta prevalenza rispetto ai «fissati bollati» ed ai «foglietti provvisori» ai fini della perfezione e validità del contratto, sono conformi al principio secondo cui il mandato in genere, e quindi anche la commissione, non appartiene al novero dei contratti formali (Cass. n. 575/1982). Schema contrattuale e consegna dei titoliLo schema contrattuale astratto del contratto di riporto di borsa è costituito non soltanto dal paradigma normativo fissato dal codice civile, ma anche dalle disposizioni in tema di contratti di borsa e dagli usi ad essi relativi (Cass. n. 5295/1998, con riferimento ad una fattispecie contrattuale in cui il riportatore, con sede in Svizzera, i giudici di legittimità avevano sostenuto che il contratto di riporto su titoli stipulato con un agente di cambio italiano doveva ritenersi concluso in Svizzera poiché, perfezionandosi il negozio «de quo» con la «consegna dei titoli» — art. 1549 — tale consegna sarebbe dovuta avvenire appunto in territorio elvetico, sede del riportatore. La S.C., nell'affermare il principio di diritto di cui in massima, ha, invece, ritenuto la legittimità della consegna dei titoli in Italia, attraverso il meccanismo della stanza di compensazione, con conseguente perfezionamento del contratto in territorio nazionale). Nel contratto di riporto la consegna dei titoli adempie alla funzione di fornire, mediante l'instaurazione di una nuova situazione di fatto, una maggiore tutela agli interessi in conflitto ed in particolare di dare al riportatore la possibilità di accertare che il riportato dispone effettivamente dei titoli dati a riporto onde evitare operazioni « allo scoperto ». BibliografiaBelli-Rovini, Riporto (contratto di), Dig. comm., XII, Torino, 1996; Capozzi, Compravendita, riporto, permuta, contratto estimatorio, somministrazione, locazione, Dei singoli contratti, Milano 1988; Cottino, Del riporto, della permuta, Bologna, 1970; Dalmartello, Sinallagma e realità nel contratto di riporto, in Banca, borsa, cred. it. 1954, I; Zuddas, Somministrazione, Concessione di vendita, Franchising, Torino 2003. |