Codice Civile art. 1555 - Applicabilità delle norme sulla vendita.Applicabilità delle norme sulla vendita. [I]. Le norme stabilite per la vendita [1470 ss.] si applicano alla permuta, in quanto siano con questa compatibili. InquadramentoLa ratio della norma deve essere individuata nella forte analogia che corre tra le due fattispecie. CasisticaIn forza dell'espresso richiamo contenuto nell'art. 1555, alla permuta si applicano, in quanto con questa compatibili, le norme stabilite per la vendita, in caso di permuta tra la proprietà di area fabbricabile (cosa presente) e porzione della proprietà di erigenda costruzione (cosa futura) l'acquisto di quest'ultima si verifica, senza necessità di altre dichiarazioni di volontà (Cass. n. 8118/1991), non appena la cosa viene ad esistenza, ai sensi dell'art. 1472, comma 1, (disposizione, questa, compatibile con la permuta in quanto fondata genericamente sulla funzione di scambio del contratto: Cass. n. 25603/2011). Sotto altro aspetto, si è affermato che poiché la consegna deve concretarsi, laddove l'acquirente non abbia già la disponibilità del bene, in una attività materiale, non può farsi coincidere con l'effetto traslativo del contratto, costituendo un obbligo ulteriore e specifico del cedente, come facilmente si evince dalla sua esplicita enucleazione ad opera della legge (art. 1476, n. 1, applicabile anche alla permuta in forza del rinvio dettato dall'art. 1555: Cass. n. 1960/2008). Da ciò consegue che l'omessa consegna, da parte del venditore, dei documenti relativi alla circolazione del veicolo compravenduto realizza, appunto, l'inadempimento di una obbligazione scaturente dal contratto di compravendita (o di permuta) e può giustificare anche il rifiuto di adempimento, da parte del compratore, dell'obbligazione di rimborsare al venditore la tassa sulla proprietà del veicolo che questi sia stato costretto a pagare (Cass. n. 9804/1994), senza che, dunque, la deduzione di un siffatto inadempimento dovesse essere necessariamente connessa ad una domanda di risoluzione. Indubitabile, poi, come del resto ritenuto in dottrina, è la compatibilità con la permuta, e quindi l'applicabilità alla stessa, ai sensi dell'art. 1555, della norma (tra le altre) dell'art. 1477 (Cass. n. 15800/2005). BibliografiaBelli-Rovini, Riporto (contratto di), Dig. comm., XII, Torino, 1996; Capozzi, Compravendita, riporto, permuta, contratto estimatorio, somministrazione, locazione, Dei singoli contratti, Milano 1988; Cottino, Del riporto, della permuta, Bologna, 1970; Dalmartello, Sinallagma e realità nel contratto di riporto, in Banca, borsa, cred. it. 1954, I; Zuddas, Somministrazione, Concessione di vendita, Franchising, Torino 2003. |