Codice Civile art. 1613 - Facoltà di recesso degli impiegati pubblici.Facoltà di recesso degli impiegati pubblici. [I]. Gli impiegati delle pubbliche amministrazioni possono, nonostante patto contrario, recedere dal contratto nel caso di trasferimento, purché questo non sia stato disposto su loro domanda. [II]. Tale facoltà si esercita mediante disdetta motivata, e il recesso ha effetto dal secondo mese successivo a quello in corso alla data della disdetta. InquadramentoLa norma costituisce espressione di una tendenza legislativa di favore per gli impiegati pubblici. In base ad una lettura costituzionalmente orientata deve ritenersi che il legislatore l'abbia introdotta avendo a mente determinate figure destinate a spostarsi frequentemente per causa di servizio: ad esempio gli appartenenti ad alcuni corpi delle forze dell'ordine. BibliografiaBarraso-Di Marzio-Falabella, La locazione, Padova, 1988; Barraso- DI Marzio-Falabella, La locazione, contratto, obbligazione, estinzione, Torino, 2010; Bianca, Diritto civile, III, Milano, 2000; Carrato-Scarpa, Le locazioni nella pratica del contrato e del processo, Milano, 2010; Cuffaro-Calvo-Ciatti, Della locazione. Disposizioni generali. Artt. 1571-1606, Milano 2014; Gabrielli-Padovini, Le locazioni di immobili urbani, Padova, 2005; Grasselli, La locazione di immobili nel codice civile e nelle leggi speciali, Padova, 2005. |