Codice Civile art. 1639 - Canone di affitto.

Francesco Agnino

Canone di affitto.

[I]. Il fitto può consistere anche in una quota ovvero in una quantità fissa o variabile dei frutti del fondo locato (1).

(1) V. art. 1 l. 12 giugno 1962, n. 567.

Inquadramento

La norma è volta ad agevolare i rapporti tra concedente ed affittuario.

Requisiti del corrispettivo

Il corrispettivo a carico dell'affittuario nel contratto di affitto di fondo rustico, può consistere in cose diverse dal denaro ed essere rappresentato da utilità di varia natura, e, sempre che sia pattuito, non importando la mancanza di consenso sulla sua misura esclusione del perfezionamento del contratto, deve soddisfare il duplice requisito della determinatezza (o, almeno, della determinabilità della sua entità economica alla stregua di elementi prestabiliti dalle parti, nello stesso atto di stipulazione del contratto o verbalmente, anche con rinvio al criterio dell'equo apprezzamento) e della obbligatorietà, nel senso che la sua prestazione non può trovare la causa in ragioni (di convenienza, opportunità, liberalità, cortesia ecc.) diverse dalla forza cogente del rapporto contrattuale (Cass. n. 4897/1988).

Bibliografia

Barraso-Di Marzio-Falabella, La locazione, Padova, 1988; Barraso- DI Marzio-Falabella, La locazione, contratto, obbligazione, estinzione, Torino, 2010; Bianca, Diritto civile, III, Milano, 2000; Carrato-Scarpa, Le locazioni nella pratica del contrato e del processo, Milano, 2010; Cuffaro-Calvo-Ciatti, Della locazione. Disposizioni generali. Artt. 1571-1606, Milano 2014; Gabrielli-Padovini, Le locazioni di immobili urbani, Padova, 2005; Grasselli, La locazione di immobili nel codice civile e nelle leggi speciali, Padova, 2005.

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