Codice Civile art. 1673 - Perimento o deterioramento della cosa.

Francesco Agnino

Perimento o deterioramento della cosa.

[I]. Se, per causa non imputabile ad alcuna delle parti, l'opera perisce o è deteriorata prima che sia accettata dal committente o prima che il committente sia in mora a verificarla [1207 1], il perimento o il deterioramento è a carico dell'appaltatore, qualora questi abbia fornito la materia.

[II]. Se la materia è stata fornita in tutto o in parte dal committente, il perimento o il deterioramento dell'opera è a suo carico per quanto riguarda la materia da lui fornita, e per il resto è a carico dell'appaltatore.

Inquadramento

La norma ripartisce tra le parti il rischio nell'ipotesi in cui l'opera perisca o si deteriori una volta ultimata ma prima che sia accettata dal committente o che questi sia in mora nella sua verifica. La regola che viene applicata è quella che si esprime nel principio res perit domino.

Ripartizione dei rischi

In tema di appalto, i principi dettati dall'art. 1673, con riguardo alla ripartizione dei rischi per il caso di perimento o deterioramento dell'opera prima dell'accettazione, postulano che detti eventi siano dovuti a causa non imputabile ad alcuna delle parti, e, pertanto, non sono invocabili dal committente, al fine di ottenere una riduzione del corrispettivo per fatti a lui stesso ascrivibili (Cass. n. 4707/1977).

Bibliografia

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