Codice Civile art. 1674 - Morte dell'appaltatore.Morte dell'appaltatore. [I]. Il contratto di appalto non si scioglie per la morte dell'appaltatore, salvo che la considerazione della sua persona sia stata motivo determinante del contratto [1675]. Il committente può sempre recedere dal contratto, se gli eredi dell'appaltatore non danno affidamento per la buona esecuzione dell'opera o del servizio (1). InquadramentoLa regola che sottende alla disposizione in esame è quella per cui il contratto si scioglie solo se stipulato intuitus personae, altrimenti privale il principio di conservazione del contratto. Profili processualiQualora sia stata riformata, in sede di gravame, una sentenza non definitiva, l'ulteriore istruttoria resa necessaria dalla pronunzia di appello deve svolgersi dinanzi al giudice di secondo grado e non già proseguire avanti al giudice di primo grado alla stregua della sentenza di riforma. Pertanto, qualora con sentenza non definitiva di primo grado, sia stata dichiarata la risoluzione parziale di un contratto di appalto per sopravvenuta impossibilita della prestazione, a causa della morte dell'appaltatore, riservando al prosieguo del giudizio l'accertamento del valore delle opere eseguite, il giudice di appello che, viceversa, dichiari risolto lo stesso contratto per colpa dell'appaltatore, non può demandare al giudice a quo l'espletamento dell'ulteriore istruttoria, resa necessaria dalla nuova pronunzia in ordine alla domanda di risarcimento del danno proposta dal committente nei confronti degli eredi dell'appaltatore defunto (Cass. n. 1491/1977). BibliografiaAA.VV., L'appalto privato, Trattato diretto da Costanza, Torino 2000; Amore, Appalto e claim, Padova 2007; Cagnasso, Appalto nel diritto privato, in Dig. disc. priv., I, Torino 1987; Capozzi, Dei singoli contratti, Milano, 1988; Cianflone-Giovannini, L'appalto di opere pubbliche, Milano, 2003; DE Tilla, L'appalto privato, Il diritto immobiliare, Milano 2007; Gazzoni, Manuale di diritto privato, Napoli, 2013; Iudica, Appalto pubblico e privato. Problemi e giurisprudenza attuali, Padova, 1997; Lapertosa, Responsabilità e garanzia nell'appalto privato, in Aa.Vv., Appalto pubblico e privato. Problemi e giurisprudenza attuali, a cura di Iudica, Padova, 1997; Lucchini-Guastalla, Le risoluzioni di diritto per inadempimento dell'appaltatore, Milano, 2002; Luminoso, Codice dell'appalto privato, Milano, 2010; Mangini-Rudan Bricola, Il contratto di appalto. Il contratto di somministrazione, in Giur. sist. civ. e comm., fondata da W. Bigiavi, Torino, 1972; Mascarello, Il contratto di appalto, Milano, 2002; Moscarini, L'appalto, Tratt. Rescigno, XI, Torino, 1984; Musolino, Appalto pubblico e privato, a cura di Cendon, I, Torino, 2001; Pedrazzi, Responsabilità decennale del costruttore venditore, gravi difetti dell'immobile e termine di decadenza, in Danno resp. 1998; Ponzanelli, Le clausole di esonero dalla responsabilità civile, Milano, 1984; Rubino, Appalto privato, Nss. D.I., I, 1, Torino, 1957; Savanna, La responsabilità dell'appaltatore, Torino, 2004; Ugas, Appalto e intuitus personae, in Codice dell'appalto privato, a cura di Luminoso, Milano, 2010. |