Codice Civile art. 1697 - Accertamento della perdita e dell'avaria.Accertamento della perdita e dell'avaria. [I]. Il destinatario ha diritto di fare accertare a sue spese, prima della riconsegna, l'identità e lo stato delle cose trasportate. [II]. Se la perdita o l'avaria esiste, il vettore deve rimborsargli le spese. [III]. Salvo diverse disposizioni della legge, la perdita e l'avaria si accertano nei modi stabiliti dall'articolo 696 del codice di procedura civile. InquadramentoLa norma si spiega considerando che, ai sensi dell'art. 1693, la responsabilità del vettore per perdita o avaria delle cose copre il periodo che va dalla ricezione alla riconsegna al destinatario e che quest'ultimo decade dal diritto a far valere tale responsabilità se accetta senza riserve la merce (1694). Risarcimento del danno ed accertamento tecnico preventivoIn tema di trasporto di cose l'accertamento che il destinatario ha il diritto di fare eseguire, prima di ricevere la consegna di esse, circa l'eventuale esistenza di perdite o di avarie, deve avvenire secondo quanto prescrive il comma 3 dell'art. 1697 cioè nei modi stabiliti dall'art. 696 c.p.c. per l'accertamento tecnico preventivo e per l'ispezione giudiziale, con la conseguenza che quando il destinatario, senza ricorrere all'autorità giudiziaria, proceda autonomamente all'accertamento della perdita o delle avarie delle cose trasportate, pone in essere degli atti di esercizio del potere di fatto sulle medesime comprovanti l'avvenuta riconsegna delle cose stesse e, quindi, l'esaurimento del rapporto di trasporto (Cass. n. 563/1985, nella specie, la S.C., in applicazione del suesposto principio, ha confermato la decisione del merito che aveva ritenuto la sussistenza di un nuovo e autonomo contratto di trasporto nella consegna delle cose eseguita dal destinatario al vettore per la rispedizione al mittente, dopo l'accertamento eseguito senza il ricorso all'autorità giudiziaria). BibliografiaFlamini, Osservazioni critiche sul concorso tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale del vettore, in Diritto dei trasporti, 2002, 813 e ss.; Geri, La responsabilità tra vettore e spedizioniere, in Riv. giur. circ. e trasp. 1984, 625; Grigoli, Sui limiti della prestazionedello spedizioniere, in Giust. civ. 1986, I, 2107; La Torre, La definizione del contratto di trasporto, Napoli, 2000; Paolucci, Il trasporto di persone, Torino, 1999; Vaccà, Diligenza e professionalità dello spedizioniere, in Resp. civ. e prev. 1986, 642. |