Codice Civile art. 1885 - Assicurazioni contro i rischi della navigazione.Assicurazioni contro i rischi della navigazione. [I]. Le assicurazioni contro i rischi della navigazione sono disciplinate dalle norme del presente capo per quanto non è regolato dal codice della navigazione [446 ss., 514 ss. c. nav.]. InquadramentoLe assicurazioni marittime trovano disciplina negli artt. 514-517 c. nav. e quelle aeronautiche negli artt. 996--1021 c. nav. L'art. 1885 si inserisce nel sistema della gerarchia delle fonti del diritto della navigazione come fissato dall'art. 1 cod. nav.: in conformità a questa previsione la disposizione in esame si pone come norma di collegamento e, in particolare, consente di integrare il diritto della navigazione con le disposizioni generali in materia di contratto di assicurazione (Salandra, in Comm. S. B. 1966, 207). Pronunce giurisprudenzialiLa giurisprudenza ha ritenuto che la norma dell'art. 1901, comma 1, secondo la quale il mancato versamento del premio al momento della conclusione del contratto di assicurazione, indipendentemente dal fatto che si tratti di polizza nuova o di rinnovo di precedente polizza, comporta la sospensione della garanzia assicurativa fino quando non venga pagato il premio medesimo, trova applicazione anche nell'assicurazione contro i rischi della navigazione, in considerazione del richiamo contenuto nell'art. 1885, nonché della mancanza di una diversa regolamentazione del codice della navigazione (Cass. I, n. 5438/1984). Anche in siffatta ipotesi deve, dunque, ritenersi che quella sospensione cessa solo con l'effettivo pagamento del dovuto, secondo i principi generali dell'adempimento delle obbligazioni pecuniarie e che, inoltre, essa opera senza necessità di comunicazione all'assicurato da parte dell'assicuratore. I contratti di assicurazione stipulati dalla Sace (Sezione speciale per l'Assicurazione del Credito all'Esportazione) ai sensi della l. n. 227/1977, sono soggetti alla disciplina dei contratti assicurativi, operando secondo il metodo assicurativo con comunione dei rischi e mutualità tra assicurati: pertanto, l'esistenza del rischio deve considerarsi elemento essenziale del contratto, altrimenti nullo ex art. 1885 (Cass. III, n. 12832/2014). Si è altresì rimarcato che, in tema di navigazione marittima ed aerea, il termine annuale di prescrizione previsto dall'art. 547, comma 1, cod. nav. si applica a tutti i diritti derivanti dal contratto di assicurazione, incluso quello all'indennizzo dell'assicurato verso l'assicuratore in caso di verificazione dell'evento previsto in contratto, trattandosi di disposizione avente natura speciale rispetto all'art. 2952, comma 2 (Cass. III, n. 541/2020). BibliografiaButtaro, voce Assicurazione (contratto di), in Enc. dir., III, Milano, 1958; Id., voce Assicurazione contro i danni, in Enc. dir., III, Milano, 1958; Donati, Trattato del diritto delle assicurazioni private, Milano, III, 1956; Donati e Volpe Putzolu, Manuale di Diritto delle Assicurazioni, Milano, 2002; La Torre, Le Assicurazioni, Milano, 2007; Martello, voce Mutue (società assicuratrici), in Enc. dir., XXVII, Milano, 1977; Rossetti, Il Diritto delle Assicurazioni, I, Padova, 2013; ID., Il Diritto delle Assicurazioni, II, Le assicurazioni contro i danni, Padova, 2012; Santagata C., La fusione delle società assicuratrici, in Ass. 1989, I, 261; Scalfi, Assicurazione (contratto di), in Dig. comm., Torino, 1987. |